Quanto riferito dai servizi segreti francesi a proposito di Mohamed Karmous non fa che confermare i timori espressi nel mio saggio, laddove ( alle pagine 5 e 6 ) mi soffermo su questo personaggio .
Ecco qui di seguito un estratto del mio “saggio” che autorizzo tutti gli interessati a pubblicare (citandone la fonte).
“(…)Sempre per quanto riguarda la Comunità islamica del Ticino c’è un altro nome da tenere d’occhio, e che dalle nostre parti è praticamente sconosciuto. Si tratta di Mohamed Karmous. Secondo la giornalista ginevrina Mireille Vallette, presidente della neo-costituita “Association Suisse Vigilance Islam” (ASVI), questo franco-tunisino, al quale il Canton di Neuchâtel ha concesso la cittadinanza nel 2010, è vicesegretario dell’associazione ticinese già dal 2004 (un anno prima della scissione che ha dato origine alla Lega dei musulmani in Ticino…come vedremo più avanti). A questo signore, e a sua moglie Nadia Karmous (presidente dell’Associazione culturale delle donne musulmane della Svizzera) la giornalista ginevrina ha dedicato un lungo e documentato articolo pubblicato l’11 febbraio 2015 sul suo blog (per leggere clicca qui) .
La foto, scattata nel giugno 2014, ritrae Mohamed Karmous, ( a sinistra) vicesegretario della Comunità islamica del Ticino ,residente a Neuchâtel, mentre riceve
dall’ambasciatore del Kuwait in Svizzera, Bader Al-Tunaib, un assegno di 140’000 dollari quale contributo per la costruzione di un centro culturale Islamicoin Svizzera
destinato a “rinforzare la coscienza a proposito dell’Islam”.
Nell’articolo di Mireille Vallette si sostiene che pochi musulmani hanno fatto tanto quanto Mohamed Karmous per diffondere l’Islam in Svizzera. Egli ha infatti creato una dozzina di organizzazioni islamiche che in parte presiede, a partire dalla Lega dei Musulmani della Svizzera fondata nel 1997 a Neuchâtel , da lui presieduta per una decina d’anni, e che fa parte dell’Unione delle organizzazioni islamiste in Europa (UOIE), che a sua volta gravita nell’orbita del movimento dei Fratelli Musulmani (nel 2007 la Lega aveva invitato al suo congresso dedicato all’integrazione dei musulmani lo sceicco saudita Salman Fahd al-Awda , al quale Berna aveva però negato il visto d’entrata in quanto lo sceicco aveva difeso la guerra santa contro l’Iraq e aveva legittimato gli attentati suicidi contro i miscredenti, e che citava Bin Laden chiamandolo “fratello”; altri invitati : Ahmed Jaballah e l’allora imam della moschea di Ginevra Youssef Ibram , membri del Consiglio europeo della Fatwa e della Ricerca composto in gran parte da membri dei Fratelli Musulmani). A partire dal 2008 la Lega dei Musulmani della Svizzera si trasferì nel Centro socio-culturale dei musulmani di Losanna, fondato nel 2002 da Karmous che da allora ne è presidente.
Malgrado certe evidenze, questo instancabile attivista islamico afferma di non essere membro dei Fratelli Musulmani… : ”stupefacente” è il commento incredulo di Vallette, la quale, dopo aver passato in rassegna altre associazioni socioculturali e benefiche fondate da Karmous e atte a soddisfare le attese delle nostre autorità assetate di integrazione osserva : “ciò che colpisce è questa volontà di offrire ai credenti musulmani tutte queste opportunità di avere legami sociali, culturali, aiuti, formazione, prevenzione e uscita dalla delinquenza… Tutto, tutto, tutto pur di evitare il peggio, e cioè che il musulmano si allontani dall’Islam !” .
E difatti è proprio questo lo scopo del labirinto di associazioni islamiche che si moltiplicano come funghi : impedire l’integrazione dei musulmani nella nostra società e allo stesso tempo fare proselitismo (ciò che in diversi Paesi islamici è proibito e può essere punito con la morte, in nome di una reciprocità che non c’è…).
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