Ecco un bel tema da approfondire per la nostra stampa che dorme
e che continua a fare propaganda a favore dell’accoglienza “no-limit”
UN AFRICANO ACCUSA LA FRANCIA
DI “FABBRICARE” I MIGRANTI CHE INVADONO L’EUROPA E INVITA L’ITALIA
A CHIUDERE LE FRONTIERE
Per Mohamed Konare bisogna porre fine all’esodo dei giovani africani e iniziare la lotta per la liberazione dell’Africa contro le élites che sfruttano sia i popoli africani e sia quelli europei
Dalle nostre parti chi si oppone all’invasione di migranti africani che sognano di trovare l’Eldorado in Europa vien spesso sprezzantemente additato dai perbenisti spalancatori di frontiera come un estremista di destra, uno xenofobo, un razzista. Si tratta di una strategia di stampo fascista per discreditare le voci critiche, soffocare la libertà di espressione e troncare qualsiasi possibilità di un sano dibattito.
Pur di giustificare l’invasione in atto da diversi anni si arriva perfino a negare l’evidenza, e cioè che per la maggior parte di questi migranti irregolari non vi è possibilità di trovare un lavoro e di integrarsi, che molti di loro finiscono nella clandestinità e lavorano in nero per pochi spiccioli ( alimentando una guerra fra poveri) o diventano spacciatori di droga o dei criminali, che migliaia di donne vengono aggredite, molestate e stuprate in strada ogni anno da giovani maschi che a volte agiscono in gruppo e che nel 90% dei casi sono descritti dalle loro vittime come “ di tipo africano” o “di carnagione scura” . Senza contare poi i numerosi migranti musulmani che vanno a ingrossare le fila degli islamisti , i quali predicano l’odio verso la società occidentale ed i miscredenti (il Corano proibisce di farsi amici fra gli infedeli) , e operano per radicalizzare tutti i musulmani nell’intento di trasformare l’Europa in un califfato ove la sharia sostituirà la democrazia.
La stampa in generale fa di tutto per minimizzare questi aspetti negativi e per nascondere i problemi e le gravi conseguenze sul piano della sicurezza , della pace religiosa e dei costi sociali sempre più insopportabili, che l’immigrazione di massa dall’Africa sta già causando e ancor più causerà in futuro. Non passa quasi giorno senza che sui giornali o alla TV non vi siano articoli e servizi di stampo buonista che presentano questa immigrazione come un fatto ineluttabile e necessario, che raccontano compassionevoli storie di migranti , che a mo’ di colpevolizzazione aggiornano i numeri dei morti in mare, che mostrano foto struggenti di mamme con i bambini in braccio, che ci spiegano perché si devono aiutare i migranti a raggiungere il nostro Continente. Ma non ci dicono cosa succederà dopo, quanti ne possiamo ospitare e quali sono i costi a carico dei contribuenti per il loro mantenimento.
Questi giornalisti , che invece di informare fanno propaganda , non ci spiegano le vere cause di questa migrazione di massa dall’Africa verso l’Europa, non dicono che per evitare gli annegamenti in mare la soluzione migliore sarebbe quella di evitare le partenze dalle coste libiche anziché organizzare un servizio-taxi marittimo che fa il gioco dei trafficanti di uomini. E invece di plaudire al ministro italiano Matteo Salvini, che nell’interesse di tutta l’Europa ha finalmente deciso di passare alle maniere forti per mettere fine agli sbarchi e chiudere le frontiere italiane – che sono poi anche le frontiere meridionali della zona-Schengen istituita a protezione della fortezza Europa – lo trattano come un razzista della peggior specie.
Ma non ci dicono, questi giornalisti, che grazie anche a queste misure il grado di consenso del nuovo Governo italiano è salito al 60%, e che se l’élite globalista che governa l’Unione europea facesse decidere democraticamente al popolo la politica di immigrazione extraeuropea , anziché imporgliela , probabilmente la decisione consisterebbe nell’ istituire un blocco navale lungo le coste del Nord Africa , magari con tanto di occupazione militare della Libia per porre fine al caos che vi regna . Dopotutto fu proprio per debellare le scorribande dei saraceni lungo le coste francesi, e stroncare il commercio degli schiavi bianchi , che nel 1830 la Francia occupò la regione nordafricana corrispondente all’attuale Algeria , dando inizio alla colonizzazione europea di quei territori.
Stanco del modo indecente e partigiano con cui la stampa nazionale e quella europea (salvo rare eccezioni) riferiscono sui temi dell’immigrazione africana, negando perfino che si tratti di una vera e propria invasione mirante a una sostituzione di popoli, non credevo ai miei occhi quando sul Mattinonline del 14 ottobre scorso ho letto il seguente titolo, riferito a un appello lanciato da un attivista africano : “L’èlite globalista vuole togliere all’Africa i suoi giovani, per questo l’Italia deve chiudere le sue frontiere”.
http://www.mattinonline.ch/it/article/38499/l-attivista-africano-l-lite-globalista-vuole-togliere-all-africa-i-suoi-giovani-per-questo-l-italia-deve-chiudere-le-sue-frontiere
Ma come ? Un africano che da anni si batte per la liberazione del suo Continente da ogni forma di sfruttamento dice che bisogna mettere fine all’esodo di giovani africani e plaude alla decisione di Salvini di bloccare le frontiere dell’Italia, e la stampa mainstream nostrana – quella che Giuliano Bignasca definiva ministeriale, codina e serva del potere – fa finta di non accorgersene ? Forse perché sarebbe difficile dare del razzista a un nero che – dando ragione ai “populisti” bianchi europei – dice che l’emigrazione di massa degli africani verso l’Europa è un disastro sia per l’Europa, sia per i migranti che vi sbarcano e sia per l’Africa ? O forse perché egli , accusando apertamente la Francia di depredare l’Africa e di “fabbricare” in tal modo i migranti, facendo così pagare all’Europa il conto del colonialismo di Parigi, lancia accuse di tale gravità che la stampa preferisce non riportare per evitare rogne , e dice cose talmente “spiacevoli” che è meglio non farle sapere al popolino ?
Io non so se le accuse lanciate da questo signore alla Francia , comprese quelle di provocare colpi di Stato e ammazzare coloro che si oppongono ai suoi interessi, siano tutte veritiere. Ma certe sue spiegazioni legate allo sfruttamento dell’Africa e al fenomeno dell’immigrazione sono molto interessanti e meritevoli di essere diffuse e dibattute . Ad esempio egli afferma che l’invasione dell’Occidente fa parte di un piano di distruzione della cultura occidentale e che l’unico modo di fermare l’immigrazione è quello di liberare l’Africa dal giogo dei francesi (i quali impongono a 14 Stati una moneta coloniale stampata in Francia a beneficio soprattutto della stessa ) perché se l’Africa avesse la possibilità di avere una sua moneta potrebbe anche fare una sua politica propria e non avrebbe bisogno di aiuti.
C’è chi giustifica l’emigrazione degli africani dicendo che sfuggono dalla miseria e che perciò noi abbiamo il dovere morale di accoglierli, ma se fosse vero che questa miseria – nel Continente più ricco al mondo di materie prime ! – è causata soprattutto dal neocolonialismo francese, allora tutti i governi, i partiti e i politici europei, assieme alle rispettive popolazioni, dovrebbero insorgere contro la causa principale del fenomeno migratorio che sta creando problemi sempre più grandi a tutti e che sta sgretolando l’Unione europea. Altro che prendersela con Salvini e con l’Italia !
E sarebbe pure ora che la stampa, anziché inondarci di patetiche storie personali di migranti per farci digerire il rospo dell’immigrazione di massa facendo leva sui buoni sentimenti , si ricordi di essere il “cane da guardia del potere” e cominci a far chiarezza su certe accuse, a fare pressione sulla Francia e se del caso a mettere i francesi davanti alle loro responsabilità. Troppo facile inneggiare alla “grandeur de la France” se la stessa è ottenuta a spese degli africani sfruttati e degli altri Paesi europei invasi dai migranti.
Tanto per cominciare si dovrebbe dare più spazio sulla stampa internazionale all’accusatore africano della Francia , Mohamed Konare, originario della Costa d’Avorio e capo del nascente “Movimento panafricano”. L’intervista riportata solo in parte dal Mattinonline è infatti stata ripresa da un blog italiano di controinformazione – “byoblu” di Claudio Messora – ed è stata effettuata da Eugenio Miccoli. La versione integrale dell’intervista, della durata di 56 minuti, è disponibile cliccando sul seguente link : https://www.youtube.com/watch?v=zsL2NoR2BY0 .
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Giorgio Ghiringhelli