Alle ore 9.15 l’onorevole Bertoli ha aperto la giornata facendo un breve discorso. Con l’aiuto del nostro moderatore Daniel Mitric, abbiamo iniziato a discutere insieme all’assemblea circa il nostro tema “Spazi virtuali e spazi reali”. I sottotemi trattati sono mezzi d’informazione e fake news, tecnologia nelle istituzioni, eventi, bar e discoteche, orientamento scolastico-professionale e social network e spazi d’aggregazione.
Recentemente è stato riscontrato che i giovani non si fidino più delle notizie pubblicate nelle varie testate sia online sia cartacee. A causa di quest’ultimo la discussione circa gli argomenti proposti dal gruppo mezzi d’informazione e fake news fu di lunga durata (più di un’ora).
L’assemblea ha votato per la promozione o la bocciatura di vare idee. La proposta di introdurre i giornali nelle scuole e/o nelle biblioteche è stata accettata con una piccola modifica: li si possono introdurre qualora si installassero dei contenitori appositi per ogni giornale ed esclusivamente nelle scuole.
L’assemblea del CCG si è mostrata a favore dell’inserimento dei dibattiti nelle lezioni, poiché risultano costruttivi per l’apprendimento del singolo allievo. L’idea di immettere delle giornate informative per una sensibilizzazione sulle fake news nelle scuole medie, è stata accettata all’unanimità, con la proposta di dedicare una o più giornate su questo tema.
Attualmente il Sistema Bibliotecario Ticinese offre la possibilità ai tesserati di usufruire di una piattaforma dove vi sono disponibili dei quotidiani: purtroppo è solo disponibile LaRegione. Ecco dunque che il CCG chiede alle persone interessate di aumentare la quantità di quotidiani da inserire nella piattaforma in questione. Solo i tesserati e gli studenti dotati di carta IoStudio potranno approfittare di questo servizio.
La proposta di introdurre un giornale dei giovani è stata bocciata, poiché ritenuta troppo impegnativa da mantenere, nonché da organizzare. Il Consiglio Cantonale dei Giovani intende comunque offrire un’altra possibilità a chiunque volesse veramente realizzare questo progetto.
Anche la tecnologia nelle istituzioni è stato un altro argomento molto discusso da parte dell’assemblea del Consiglio Cantonale dei Giovani. Le idee proposte sono state le seguenti:
L’aumento delle ore di informatica, rendendo la materia in questione obbligatoria sull’arco dei quattro anni di scuola media, poiché si ritiene idoneo che i giovani comincino sin da subito ad avere dimestichezza con le componenti del computer e/o di altri mezzi informatici. Il CCG chiede inoltre a tutti gli esperti in materia di redigere un dossier inerente all’utilizzo del computer e dei suoi programmi. L’assemblea ha approvato unanimamente l’inserimento della connessione internet gratuita all’interno delle scuole, tutelando in ogni caso la sicurezza delle ricerche degli allievi attraverso filtri appositi.
Un tema molto discusso dai giovani del nostro cantone è come divertirsi, ma ciò che manca sono i luoghi dove potersi esprimere. L’assemblea ha dunque deciso d’incentivare l’utilizzo dei centri giovanili per lo svago della giovane popolazione, aumentando e proponendo attività ricreative al loro interno, come la pittura e la musica.
L’orientamento scolastico è un elemento di discussione molto importante poiché in data 23 settembre il popolo sarà chiamato ad esprimersi circa la sperimentazione de “La scuola che verrà”. Si è deciso di anticipare un primo incontro con l’orientatore e gli allievi in seconda media, siccome alla fine del secondo anno gli allievi sono chiamati ad un primo approccio con l’orientamento: essi devono decidere se continuare l’opzione di francese oppure se iniziare la materia di latino.
Il CCG intende prendere posizione in merito alla presenza di Espo-Professioni, poiché ritenuta di buon auspicio per le scelte sul futuro degli allievi. Nei nostri dibattiti è sorta la proposta di aumentare la frequenza da biennale ad annuale.
Per quanto riguarda social network e spazi d’aggregazione il CCG si mostra a favore di una maggiore sensibilizzazione sull’utilizzo dei social network e ne prende posizione. L’assemblea ritiene che queste giornate “possano risultare decisamente più interessanti inserendo attività interattive all’interno di piccoli gruppi di lavoro, invece di assistere passivamente ad una presentazione realizzata da un esperto di materia.” (cfr. Bozza di risoluzione, edizione 2018).