Parliamo di Svizzera ai Mondiali in Russia. Bello esserci, bellissimo sarebbe vincerli! Era chiaramente una battuta. Questa sera debutto contro una delle grandi del mondo, il Brasile che deve far cancellare le scoppole dell’ultimo mondiale, in particolare quel 7:1 subito dalla Germania. Spetta alla Svizzera provare a fare qualcosa. Sarà una buona Nazionale, con giocatori che piacciono poco, in quanto poco identificati con il nostro territorio e in particolare con gli usi e i costumi che ci appartengono: modestia, lavoro, dedizione alla Patria. Fa sempre effetto vedere dei giocatori che vestono la maglia rossocrociata, neppure accennare al canto dell’inno, neppure mettersi la mano al cuore. Ecco di questa Nazionale ci si affeziona alla maglia ma sempre meno a giocatori che non fanno nulla per farsi amare, dopo aver ricevuto l’onore di potersi fregiare cittadini Svizzeri. Detto questo neppure l’allenatore a noi piace particolarmente; uno che pone condizioni prima di un mondiale, parliamo di contratti d’oro, già di per se stesso a noi non piace. Dimostrare e poi eventualmente chiedere. Sono tante le cose che non ci piacciono di questi comportamenti, ma poi alla fine prevale l’orgoglio di essere Svizzeri e la speranza di mettere al tappeto i Brasiliani e che i nostri alfieri si dimostrino un pochettino più Svizzeri di quello che fanno. Per loro un onore e un onere rappresentare la maglia di una Nazione tra le migliori al mondo per vita, democrazia e libertà di pensiero. A Shaquiri e agli altri un po’ più di modestia e amore per chi li ha favoriti. Guardatevi solo l’inizio della partita con il Perù; sembrava che il momento più toccante erano le note dell’inno nazionale e tutti, proprio tutti mano al cuore e a cantare il proprio inno. Impariamo!
Alla fine che sia solo Svizzera al mondiale!!!