Le due camere del parlamento nazionale, il 25 settembre 2020, hanno approvato la nuova legge capestro sul CO2. Diciamolo in parole povere comprensibili a tuti: se questa legge dovesse passare definitivamente non potremo più avere riscaldamenti a nafta, ammesso che non si mettono in regola tutte le abitazioni, naturalmente i costi a carico del proprietario di casa. Pensiamo che molti proprietari di casa non in regola sono persone anziane o persone che non hanno tanti mezzi per adeguarsi. Secondo la teoria dei nostri parlamentari, in particolare i Verdi e quelle anime capitalistiche che si tingono di Verde perché fa chic, tutti dovrebbero usare la tecnologia per adeguarsi e spendere soldi che non hanno. Se si obbliga ad adeguarsi che sia lo Stato a sopportare i costi per mettersi in regola. Altrimenti e in nessun caso vorremmo vedere anziani che devono abbandonare le loro case perché non possono adeguarsi e le stesse comperate a costi bassi da chi ha i soldi e desiderano acquisire sempre più capitali . I Verdi e socialisti e altri di pseudo idee verdi, si nascondono dietro l’ambiente per poter fare i loro sporchi affari.
Non possiamo socialmente essere d’accordo con questa legge che oltretutto vedrà raddoppiare le tasse sull’olio stesso e sul gas.
In momenti così difficili, i parlamentari, tra cui anche i rappresentanti del Ticino dimostrano sensibilità pari a zero e per questo motivo il referendum va firmato subito, al massimo entro il 20 dicembre 2020.
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