Alla presenza del brigadiere Jürg Noth, del colonnello Matteo Cocchi, del colonnello Mauro Antonini e del tenente colonnello Lorenzo Hutter sono stati firmati gli allegati all’Accordo amministrativo tra Cantone e Confederazione. Sono regolati in dettaglio alcuni aspetti legati all’applicazione di differenti leggi tra cui migrazione, armi e falsificazioni.
Il 28 ottobre 2015 era stato firmato, dal Presidente del Governo e Direttore del Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi e dal Direttore Generale delle Dogane Signor Rudolf Dietrich, l’Accordo Amministrativo tra la Polizia del Cantone Ticino e l’Amministrazione Federale delle Dogane.
Ieri, 15 febbraio 2016, sono stati firmati, dal Capo del Corpo guardie di confine brigadiere Jürg Noth e dal Comandante della Polizia cantonale colonnello Matteo Cocchi, gli allegati che definiscono le procedure nell’ambito delle deleghe che la Polizia cantonale ha delegato alle Guardie di confine della Regione IV.
Questo importante ed ulteriore passo concretizza ulteriormente le già intense modalità di collaborazione tra i due Corpi. Tra le deleghe affidate rientrano:
Lotta alla migrazione (indipendenza al trattamento di allontanamenti, respingimenti e passatori).
Legge Federale sulle armi (trattamento e disbrigo di casi legati ad armi bianche, dispositivi atti a ferire, elettroshock, spray contenenti sostanze irritanti, ecc.).
Legge Federale sulle falsificazioni (disbrigo e denuncia al Ministero Pubblico).
Attività di polizia di sicurezza inerenti la navigazione sui laghi Ceresio e Verbano.
L’Accordo Amministrativo è in vigore da oggi, 16 febbraio 2016, e tutto il personale è già stato precedentemente formato alla sua attuazione.
foto Comandante Corpo guardie di confine, brigadiere Jürg Noth e Comandante Polizia del Cantone Ticino, colonnello Matteo Cocchi