Si faccia chiarezza per la gente: siamo stufi di vedere parlamentari e non solo ciccare per scemate!
Come redazione riceviamo le lettere dei politici, mi domando chi le legge se non i concorrenti dei partiti avversari, riceviamo le varie interpellanze a livello cantonali e comunali, e assistiamo ai vari dibattiti televisivi tra i politici di casa nostra. Questa è gente che ha ricevuto un mandato e che in realtà occupa la sedia, a qualsiasi livello, per sostenere e perorare le proprie cause e quando va male per attaccare i partiti avversari. Quando leggiamo di interpellanze che, per esempio e l’abbiamo letta, chiedono lumi per sapere i costi di un beamer per esempio. Proprio in quel comune poi si danno mandati di comunicazione a frontalieri. (abbiamo le prove di quel che scriviamo) Ebbene non pensate signori parlamentari, consiglieri comunali che la gente ha bisogno di soluzioni e che le vostre querelle potete farvele fuori al grotto, non nei ristoranti italiani che frequentate, visto che si parla di coerenza. In altri comuni ti succhiano le finanze con i costi dei sacchi dei rifiuti tre volte più cari di quello che il cantone consiglia, in altri ancora parlano di verifiche su stupidate. Insomma i problemi sono tanti, e devono venir risolti o almeno studiati in dettaglio e cercare delle soluzioni coese che possano soddisfare le finanze stringate dello Stato e le esigenze della gente sempre più in difficoltà. Cosa sono le soluzioni che ci prospettano: 200 milioni all’Università con titoli non riconosciuti in altri cantoni, soldi alla SUPSI che sforna giovani senza opportunità di lavoro, sostegno a immigrati e non immigrati, sostegno a progetti faraonici che sono destinati ad affondare, immissione di soldi pubblici ad innaffiatoio per impianti di produzione di neve artificiale, soldi a gogo per case per anziani senza una vera pianificazione (possibile che in media Leventina con una casa anziani al top a Faido bisogna costruirne una a Giornico e un’altra a prato Leventina: chissà se sanno il significato di razionalizzare) e via dicendo. Poi non vi sono i soldi per aiutare socialmente chi va male, e molti vanno male proprio perché il pubblico spende le proprie risorse per abbonarsi i soliti noti. Insomma, signori politici, iniziate a capire i problemi della gente e mettetevi la mano al cuore; se non li capite dimettetevi, sarebbe un gesto di onetà intellettuale, ma a parlare di intelletto si rischia di non venir capiti… E con questo assolutamente non diciamo che le cose vanno male, ma gradiremmo maggiore sensibilità verso i veri problemi della gente residente che vuole solo un lavoro dignitoso, un salario dignitoso e contribuire al benessere della nostra società. (ETC/rb)
Nella foto: gente comune che nel tempo libero si occupa di volontariato rendendo un servizio insostituibile a favore della associazione.