In occasione della cerimonia del 4 aprile 2017 per
l’insediamento del Municipio della legislatura periodo 2017-2020,
a seguito di nuove elezioni
Signor Giudice di Pace,
Colleghi Municipali e Consiglieri Comunali,
Care Cittadine e Cari Cittadini,
oggi per il Comune di Paradiso è un giorno importante perché si insedia nella corrente legislatura il nuovo (il secondo) Municipio che ho l’onore di presiedere come Sindaco di quindicina.
Questa tornata elettorale per il Municipio e il Consiglio Comunale, ricorderete, è stata imposta dall’inattesa discussa sentenza del 29 novembre 2016 (dopo il ricorso dell’11 aprile 2016 della Lega e del signor Stefano Magnoli), innescata da polemiche faziose che hanno contribuito a scatenare una campagna elettorale combattuta senza esclusione di colpi e, francamente, con non pochi eccessi, a volte ignobili nei miei confronti.
L’esito di queste elezioni è ora sotto gli occhi di tutti ed è stato definito dai media un plebiscito, un trionfo del Partito liberale radicale, un trionfo del vostro Sindaco, ma lasciatemi qui dire che la vittoria, il trionfo sono quelli degli elettori, dei nostri concittadini, della popolazione tutta di Paradiso che ha confermato la precisa volontà popolare. Questo esito, a larghissima maggioranza — e con ancor maggior forza rispetto allo scorso anno — ha voluto riaffermare la piena fiducia in noi e nel nostro operato, la piena fiducia nel vostro Sindaco, fiducia invero manifestatami anche da molti concittadini stranieri, dunque non elettori.
Ancora oggi, innumerevoli sono gli auguri che ricevo da ogni parte e dai tanti cittadini; questo, oltre ad onorarmi, è davvero una grande soddisfazione per me e voglio che lo sia anche per voi elettori tutti che mi avete tanto sostenuto e votato.
In tale contesto, il primo pensiero che ho è dunque di gratitudine, di profonda gratitudine e affetto: grazie ai tantissimi elettrici ed elettori, sostenitori, simpatizzanti, amici che con slancio ed entusiasmo ci hanno incoraggiato e sostenuto, e soprattutto che ci hanno votato. Grazie ai nostri candidati, perché tutti hanno contribuito alla vittoria, dico io non di un partito o di una persona, ma una vittoria della nostra comunità tutta.
Il risultato conseguito non solo mette in evidenza come il popolo sovrano non sia caduto nella trappola delle polemiche, della propaganda, della faziosità, ma ha anche punito nel segreto delle urne chi ai fatti concreti ha opposto solo dubbi ingiustificati e insinuazioni di bassa lega.
Un altro elemento che scaturisce dal voto di domenica è che il popolo sovrano non ha condiviso le argomentazioni del Tribunale, ha invece, e evidentemente, ritenuto eccessiva e sproporzionata la sentenza che, nei fatti, ha solo fatto perdere inutilmente tempo e denaro preziosi e consumato pregiate risorse umane del nostro Comune, senza evidenziare altro che una svista formale, una piccola mancanza procedurale di comunicazione della Cancelleria.
Niente di così grave come si vorrebbe far credere!
Sentenza che purtroppo ha avuto come diretta conseguenza quella di paralizzare, per 5 mesi il Comune, impedendo di erogare aiuti, sostegni e incentivi importanti ad esempio quelli per i mezzi di trasporto pubblico ma anche di arrestare gli investimenti, le opere importanti come la riqualificazione della riva del lago e la nuova sede della Polizia facendo male al Comune e alla sua gente.
Il vostro Sindaco e la maggioranza del vostro Municipio vogliono ora mettere la parola fine a discussioni peregrine e diatribe senza contenuto e si presentano a voi ufficialmente come il Sindaco e come il Municipio di un Comune unito e concorde, con spirito di gratitudine e di rispetto per l’elettorato e tanta voglia di lavorare con impegno e serietà. Il mio è anche un impegno a rispondere al diritto all’avvenire delle nuove generazioni. Questo è il mio progetto e, credetemi, lo porterò avanti con lo spirito ‘vulcanico’ che alcuni media dicono sia una mia caratteristica!
Siamo un piccolo, grande Comune, siamo circondati da mire espansionistiche, crisi economica, rivoluzioni culturali, etniche e sociali… e ci mettiamo a litigare tra di noi?
Vogliamo o no mantenere la nostra indipendenza politica e culturale, i nostri valori di base, come la democrazia, il rispetto, la famiglia, la convivenza civile?
La collaborazione e l’unità d’intenti sono un tema che mi sta particolarmente a cuore: abbiamo un progetto per Paradiso, per un futuro sicuro e migliore, con una visione di maggiore benessere e qualità della vita. Occorre da subito, di nuovo, che l’Esecutivo si impegni nello sviluppare e migliorare il nostro abitato, gli spazi pubblici e i tanti servizi erogati alla popolazione e, non da ultimo, nel mettere in rilievo le nostre peculiarità.
La vasta e organica riqualificazione della riva del lago di Paradiso non è un’opera faraonica, è invece ritenuta dal Municipio, e da molti altri, un tema qualificante e strategico ed è particolarmente benvista dal Dipartimento cantonale che ci segue da vicino. Avremo un unico e ampio affaccio del Comune al suo lago.
E ancora, occorre subito riattivare i già noti benefici e incentivi economici, in particolare il sovvenzionamento dei mezzi pubblici al 40%, per giovani, adulti ed anziani, provvedimenti che suscitano l’invidia di molti Comuni meno fortunati e ci contraddistinguono nel panorama cantonale dei servizi a favore della popolazione.
E posso anticipare che già questa sera in seduta straordinaria il Municipio ripristinerà la precedente situazione.
Anche per questo, vi devo dire sinceramente che avrei preferito che tutte le forze politiche fossero rappresentate in Municipio. Purtroppo, il Partito Socialista è stato la prima vera vittima di una campagna elettorale che si è dimostrata, da parte di alcuni, troppo negativa e poco propositiva, e che, estremizzando lo scontro, ha falciato le rappresentanze minori.
È stato un grave errore, certamente non nostro, e lo dimostrano i risultati del voto, ma proprio per questo siamo chiamati ancora a sviluppare da subito uno spirito diverso, di lavoro, di collaborazione, di confronto intelligente e costruttivo.
A noi, a me Sindaco in particolare, non interessano schiamazzi, dispetti, vendette, né punzecchiature. Anzi, invitiamo le opposizioni a collaborare con noi, a suggerire, stimolare. Quando giungeranno contributi positivi, saremo i primi a rendergliene merito.
Il nostro compito non è semplice: molto rimane da fare, e non si ripeta l’insulsa cantilena dei ‘progetti faraonici’ o delle opposizioni a progetti alberghiero-turistici a lago di valenza regionale: dobbiamo come detto svilupparci soprattutto nel senso della qualità, se vogliamo superare un periodo caratterizzato da una grande crisi economica, dall’ incertezza per il nostro futuro e per quello dei nostri figli, dalla mancanza progressiva di lavoro, e perfino dal diffondersi di miraggi perversi basati sul terrore.
In questo scenario preoccupante, che fortunatamente sembra sempre mantenere il gettito fiscale generale, la nostra amministrazione e gestione attenta e oculata ha evitato problemi e cifre rosse, e il nostro Comune chiuderà con un importante avanzo di esercizio. Lasciatemi anche sottolineare come abbiamo mantenuto e sviluppato tutti gli importanti investimenti — necessari, non faraonici — che stanno rendendo il nostro Comune bello, sicuro, vivibile e particolarmente attrattivo, sia come area residenziale di qualità che per attività professionali, turistiche e produttive.
E vi risparmio il mio consueto allarme verso le aggregazioni comunali per cui tanto preme il Cantone; ancora l’altro ieri abbiamo visto come il ministro Norman Gobbi non perda occasione per denigrare il nostro Comune di Paradiso per un semplice sbaglio di una nostra cittadina, ora addirittura già si parla di potenziali sanzioni, di multe. Tanto più che il nostro Cantone non brilla certamente per perfezione e organizzazione amministrativa. Pertanto, per piacere, non additiamo Paradiso.
Ora che non pochi settori cosiddetti trainanti, tra cui l’edilizia, stanno sensibilmente rallentando, voglio proprio vedere se certi Consiglieri di Stato avranno tempo e voglia di fare la voce grossa sulle fusioni.
I risultati elettorali dimostrano, poi, quanto sia vero un punto che già ho toccato, ad esempio nell’incontro con la cittadinanza per il nuovo anno.
Il massiccio consenso per il nostro Partito liberale radicale e soprattutto per il vostro Sindaco, non può non dimostrare in maniera nettissima come sia vero quanto da qualche tempo si avverte a Paradiso: mi riferisco ad un nuovo ‘senso di appartenenza’ alla nostra realtà comunale.
Si evidenzia anche una coesione e fierezza tra gli abitanti tutti, indigeni e stranieri, che si vede in concreto e si manifesta chiaramente. Questo aspetto che è radicato in ognuno di noi mi consente di affermare con forza un principio di autonomia del nostro Comune.
In tanti, anche tanti amici cittadini stranieri, mi hanno infatti manifestato personalmente un orgoglio e una soddisfazione evidenti ad essere cittadini di Paradiso, e ancor più lo hanno dichiarato gli elettori nell’esprimere voto e preferenze. Si ha dunque la precisa sensazione che i nostri concittadini siano consapevoli e orgogliosi di vivere in un Comune che cresce, che si sviluppa e che questo ha saputo, e sa, fare con intelligenza, oculatezza e qualità.
Questo nuovo spirito ha portato i nostri abitanti a essere parte di una realtà identitaria omogenea. Perdonatemi se ho toccato questo punto, ma è questo l’aspetto che più mi conforta e, lasciatemelo dire, mi commuove, dopo aver tanto lottato e lavorato per la crescita della nostra Paradiso.
Di fronte a questa precisa volontà popolare, davanti a una scelta tanto determinata dell’elettorato, mi domando, dunque, se sia per qualcuno tanto difficile rinunciare ad ambizioni, rivalse e beghe personali!
Invece, mi rivolgo a tutti, e in particolare ai miei oppositori, perché pongano le proprie capacità al servizio di un progetto amministrativo, culturale e sociale di promozione e sviluppo della nostra comunità. Proprio oggi, la composizione del Municipio ne è una prova concreta!
Ma la virtù dei grandi e dei forti, dei governanti saggi, è anche la ragionevolezza e la disponibilità, e il vostro Sindaco non certo a vanvera è andato più volte affermando e a ribadendo la sua disponibilità a lavorare con tutti, anche con la Lega, nell’esclusivo interesse del bene comunale.
Per tale motivo, non è di certo volontà dei vincitori, non è certamente intenzione nè volontà del Sindaco, infierire sui perdenti, sulla Lega dei Ticinesi, e accanirsi nel volerle attribuire il tanto discusso dicastero del cimitero.
Con la tranquillità e la serenità con cui questo dicastero è stato attribuito, a fronte di cotanta vittoria, posso pertanto affermare la mia intenzione, l’intenzione del Municipio e della sua maggioranza, di affidare per questo nuovo periodo di legislatura alla Lega dei Ticinesi un dicastero interessante e dignitoso, direi molto più che dignitoso, del Comune.
Un dicastero che nel futuro necessiterà di molto lavoro e impegno — parlo dell’Azienda dell’acqua potabile, del nostro acquedotto — di cui nemmeno devo giustificare la risaputa rilevanza per la nostra comunità e che è notorio abbisognare oggi di un cospicuo intervento di manutenzione e aggiornamento, dell’ordine di CHF 5’000’000.— innanzi tutto della sua stazione di captazione a lago, poi anche nella zona delle sorgenti, dei bacini e strutture vcine, in paese e fuori paese, dove abbiamo interessanti proprietà.
Con questa attribuzione, vengono esaudite le aspettative e le aspirazioni della Lega dei Ticinesi, in particolare del collega On. Antonio Caggiano, dandogli la concreta possibilità di dimostrare la sua reale volontà e disponibilità di collaborare e cooperare seriamente con i Colleghi di Municipio, col Sindaco e con i nostri collaboratori, nell’interesse del Comune e per il bene comune.
Con questo gesto importante, credo che il Sindaco e il Municipio dimostrino innanzitutto volontà di pace e serenità, nonché volontà effettiva di ripristinare in seno all’esecutivo quel clima indispensabile per lavorare bene, a prescindere dalle maggioranze, le quali men si manifestano, maggiore è il beneficio per tutti, ivi comprese le forze che non sono, purtroppo, più rappresentate e a cui, io come Sindaco, colgo l’occasione per mandare un messaggio di disponibilità all’ascolto e alla partecipazione attiva, più che di opposizione, come ho già letto sui media. Infatti, ho scritto nella mia lettera alla popolazione: sono affiancato da validi candidati PLR che radunano l’esperienza di provati amministratori, entusiasmo, intelligenza e creatività, ma solo insieme, con le diverse aree politiche rappresentate, si persegue al meglio il bene comune.
La nostra nettissima conferma e continuità dimostra che il vostro Sindaco, i suoi colleghi e i suoi collaboratori sono certamente un riferimento forte e saldo per i Cittadini, dal quale ciascuno si sente garantito e tutelato. Sempre!
Questa è stata la volontà dei cittadini che hanno voluto privilegiare la continuità, esprimendo la loro fiducia. Il risultato odierno di Paradiso ci premia, ma soprattutto evidenzia la vostra volontà di cittadini! E proprio per questo motivo, ci sentiamo chiamati a grandi e accresciute responsabilità.
Il vostro affetto, il vostro sostegno mi permettono, ci permettono, di iniziare questo nuovo triennio partendo dal punto, direi più inutile che sciagurato, in cui era terminato il precedente.
Anche l’incontro di oggi con la cittadinanza che vedo ormai accorrere piacevolmente sempre numerosa a questa semplice, amichevole e sentita cerimonia istituzionale, esprime e riafferma la volontà di vicinanza tra di noi, e ci consente quindi di guardare ottimisti al futuro del nostro Comune, il diamante del Ceresio.
A tutti voi va, con determinazione, competenza e forza, il mio impegno di Sindaco, a capo di una squadra capace, di onorare la fiducia che ci avete manifestato con tanto entusiasmo.
Grazie, grazie ancora di cuore, a nome di tutti!
VIVA, EVVIVA SEMPRE, LA NOSTRA PARADISO! E CHE QUESTA BANDIERA POSSA SVENTOLARE A LUNGO!!!