Dire cibo è dire cultura. Quante volte avete sentito la frase “noi siamo quel che mangiamo”? Mai niente fu più vero.
Ho passato gli ultimi due anni cercando documenti che parlassero dei nostri avi. Nello specifico mi sono chiesta: cosa e dove mangiavano?
Le terre ticinesi sono ricche di risorse naturali e la gastronomia abbonda di golose pietanze. Tra il Seicento e l’Ottocento un’intera comunità, quella di Brissago, si specializzò nella professione d’oste. La ricerca su numerose famiglie ticinesi, mi ha permesso di ricostruire il mondo delle osterie: persone, luoghi, traffici, ricette sono emerse da polverosi documenti d’archivio.
La mia tesi di laurea, lavoro sfiancante, mi ha trasportata in un mondo passato, in ambienti umili dove sacrificio e passione si confondevano indelebilmente. L’amore per la gastronomia, sinonimo di cultura, veicolo di trasmissione di valori e simboli, mi contraddistingue, per questo, abbandonando il passato, voglio ora rivolgermi al presente.
Cosa c’è di più tipico, nel panorama gastronomico, in questo piccolo splendido cantone? Semplice: i grotti.
Scopriamo quindi insieme questi luoghi dove, ancora oggi, addentando una costina, addenti il gusto autentico della tua terra.