Il Partito Popolare Democratico ha preso atto della decisione del Consiglio di Stato “congelare” il Messaggio concernente la revisione totale della Legge sulla prostituzione. Non bastassero le esperienze passate, le recenti vicende giudiziarie hanno illustrato in modo sufficientemente chiaro quale tipo di attività rischia di svilupparsi attorno a prostituzione e postriboli. L’approccio banalizzate della nuova legge – dettato da una “concezione amorale” (cit. dal Consiglio di Stato, sic!) della prostituzione – rischierebbe di acutizzare questi rischi, a tutto pregiudizio della popolazione ticinese. Il Partito Popolare Democratico auspica che il Consiglio di Stato, svolte le riflessioni del caso, decida a questo punto il definitivo ritiro del Messaggio, limitandosi se del caso a proporre alcuni miglioramenti puntuali all’attuale legge (p.es.: controlli di polizia e strumenti a disposizione dei Comuni).