Lodevole Consiglio di Stato,
vorremmo portare alla vostra attenzione un tema che ultimamente abbiamo discusso all’interno della nostra sezione UDC Città di Lugano, premesso che il progetto in questione, esposto in consultazione dall’8 gennaio al 7 febbraio 2018 presso i Comuni di Agno, Bioggio, Caslano, Lugano, Magliaso, Manno, Monte Ceneri e Ponte Tresa sia stato allestito dal Dipartimento del Territorio in accordo con l’Ufficio Federale dei Trasporti essendo la materia direttamente soggetta alla legislazione ed alle Ordinanze Federali che la disciplinano.
Dopo un attento esame della documentazione esposta come partito politico riteniamo che sia positiva e meritevole la realizzazione del progetto, nutrendo però perplessità in merito all’attuazione dell’uscita Lugano-Centro della tratta ferroviaria che parte dalla Valle del Vedeggio e definita “Portale S. Anna”.
Infatti, già dalla documentazione pubblicata, si possono denotare le problematiche che il tram-treno al “Portale S. Anna” creerebbe per quanto attiene la sicurezza di utenti e cittadini, inserendosi in modo piuttosto invasivo nel tessuto edificato privato esistente. Considerando addirittura i costi potenziali a seguito delle espropriazioni, ma anche e non da meno, dispendiose problematiche logistiche a strutture pubbliche comunali, AIL ed impianto di depurazione acque luride di Lugano e dintorni, con la conseguente necessità di trasferirne il sedime.
Chiunque effettui un sopralluogo in loco si potrebbe rendere forse conto che la proposta per il portale in questione pubblicata non si possa considerare la soluzione ottimale da applicare sia sotto il profilo logistico che quello finanziario.
Legittimo è chiedersi se non vi sia ancora la possibilità di trovare un’alternativa per l’uscita cittadina del tram-treno proveniente dalla Valle del Vedeggio a quella esposta nella documentazione in pubblicazione.
Per rispondere a questo interrogativo si potrebbe ripercorrere il complesso e contrastato iter che ha portato al progetto del “Portale S. Anna” esposto.
Il primo analogo progetto fu elaborato dalle Competenti Istanze Cantonali circa 10 anni prima, messo in consultazione nel maggio-giugno 2008 ed infine adottato dal Consiglio di Stato il 20 maggio 2009 (cfr. Scheda di Piano direttore M3, scheda 12.23 del PD 90, Allegato 1), progetto che prevedeva l’uscita del tram-treno in questione tra i due gruppi di stabili in via Peri 23 a Lugano, allora pertinenti all’esistente e florida BSI, Banca della Svizzera Italiana, la cui Direzione si oppose però radicalmente alla sua realizzazione.
Il progetto venne così accantonato e l’Autorità Cantonale dovette studiare un’altra soluzione, ossia quella attualmente in pubblicazione che però, secondo i sottoscritti, è oggettivamente insoddisfacente, ritenendo il primo studio, proposto nella suddetta scheda di PD di cui all’Allegato 1 con i relativi documenti, possa invece essere la soluzione ideale ed ottimale sotto diversi profili (condivisibili dagli addetti ai lavori, da utenti e finanziatori), logistico, finanziario ed economico, in considerazione anche del fatto che nel frattempo la BSI ha chiuso ingloriosamente i battenti.
BSI ha lasciato gli stabili in via Peri 23 e la FINMA ha imposto la vendita integrale al loro nuovo proprietario, per cui l’unico ostacolo alla realizzazione del primitivo progetto del “Portale S. Anna” decade e questa circostanza potrebbe avvantaggiare anche il Cantone o la Città di Lugano per una proposta d’acquisto con possibilità di adibire gli spazi ad uffici amministrativi (per esempio i Servizi Giudiziari Cantonali).
Ritenendo dunque maggiormente vantaggioso, ottimale – in funzione anche del futuro assetto di svolta di via Cantonale su via Pelli – ed economico il progetto abbandonato a suo tempo, già avallato dall’autorità cantonale e trovandosi integralmente intatto agli atti con la relativa documentazione, siamo giunti a una nostra modesta considerazione di chiedervi una nuova lettura sulla variante Ex BSI quale portale di uscita del tracciato tram-treno di cui ci sono già i piani e progetti.
Ringraziandovi anticipatamente dell’attenzione e restando in attesa di un vostro cortese cenno di riscontro, presentiamo i nostri più distinti saluti
Simona Sassi Ceresola
Presidente Sezionale
Tiziano Galeazzi
Capogruppo in CC Lugano e Deputato GC