La Morcotrottola è un gioco di società facile e adatto a tutte le età. Lo scopo del gioco è semplice: muovere le proprie pedine dal debarcadero fino al castello; vince chi arriva primo. Come suggerisce il nome la Morcotrottola è ispirata e dedicata al bellissimo borgo di Morcote, luogo nel quale i due creatori, Katia e Walter, vivono (per scelta e non per nascita) e lavorano. Sul tabellone di gioco è rappresenta la mappa dello storico borgo di Morcote, ed è qui che le pedine dei giocatori snodano il proprio percorso. Durante il tragitto i giocatori incontrano caselle speciali che prevedono la possibilità di avanzare, arretrare o fermarsi un turno ma anche di leggere notizie storiche e curiosità su Morcote e la regione. È anche possibile utilizzare le carte e il tabellone di gioco come mappe di movimento per muoversi all’interno del paese e andare alla scoperta delle sue meraviglie, una sorta di guida turistica che si trasforma in gioco. Morcote è un paese affascinante ma la gran parte della sua bellezza è spesso da scoprire nelle piccole meraviglie e nei tesori che si celano appena pochi metri oltre le passeggiate che tutti conoscono. Katia e Walter hanno ideato un modo diverso di far conoscere Morcote e con grande passione hanno personalmente disegnato e realizzato ogni singolo componente di questo gioco. Buon divertimento a tutti!
…. un po’ di cenni storici…
Forse il primo nucleo di Morcote era costituito da casupole di pescatori e forse sul suo promontorio, sorgeva nel periodo dei Longobardi una torre di segnalazione. Prima del 1100, il nome locale ricorre in due sole carte: Murcao nel 926 e Morcao nel 1022. Le case andarono via via estendendosi lungo la riva, abitate oltre che da pescatori, da contadini e da artigiani, da lapicidi e da costruttori. Questi ultimi partecipavano all’emigrazione comacina, che rese famose nella storia dell’arte le terre del lago di Lugano. All’epoca dei comuni lombardi, Morcote era un borgo, cioè un luogo fortificato. Nel corso del Duecento, sembrano stabiliti a Morcote i frati Antoniani di Vienna nel Delfinato, i quali edificarono sullo sperone del promontorio incombente sopra il lago la chiesuola di S. Antonio Abate e il loro convento, adibito pure a ospizio di pellegrini e viandanti. Il borgo, nella seconda metà del Trecento, tendeva ad affermare la propria autonomia. L’anno 1412, otteneva dal duca di Milano Filippo maria Visconti gli statuti e una carta che lo riconosceva assieme a Vico Morcote terra separata e privilegiata. I privilegi di Morcote e di Vico Morcote vennero successivamente riconfermati fino al 1513 durante l’occupazione svizzera. Fra gli artisti locali sono noti i Fossati, i Paleari, i Chioccia o Caccia, i Sardi, gli Isella, i Rossi e i Ruggia, operosi in Italia e altrove, mai dimentichi del nativo borgo, ove lasciarono chiara testimonianza della loro arte. Tratto dal volume “Arte a Morcote” di Teucro Iselladi, ed. Grassi e CO, Bellinzona 1957
Prezzo a confezione: CHF 20.– (per saperne di più clicca qui)
Il gioco è acquistabile in galleria
Katia Mandelli Ghidini
www.visiografika.com
katia@visiografika.com
Tel. +41 76 336 99 08
9m2 gallery
Riva dal Garavell 20
CH- 6922 Morcote
show-room
Via Ceresio 30
CH-6963 Pregassona