I costi della sanità nel 2021 sono diminuiti di tanto, grazie alla Pandemia molti cittadini hanno rinunciato di farsi curare per bagatelle, diminuendo non di poco i costi sanitari. Diminuire i premi dello 0,1% a noi di ETC sembra una presa per i fondelli. Ci troviamo con riserve al 200% delle casse malati, equivalenti ca. a 4 miliardi di franchi. Le nostre autorità faranno qualcosa? No stiamone certi si diranno moderatamente contenti e anche in Ticino preferiscono dare 100 milioni di sussidi piuttosto che lottare…
Assisteremo ai soliti teatrini dei vari partiti, inconcludenti come sempre!
Urge un intervento per abbassare le riserve a favore dei premi assicurativi e degli organi di controllo meno farlocchi che valutino in maniera neutrale l’entità del premio stesso. L’ACSI che dovrebbe essere vicino alla cittadinanza afferma di essere moderatamente contenta di questa comunicazione.
Ci domandiamo ma chi difende i cittadini veramente?
Invece di frs 424,80 di premio dal 2022 lo stesso assicurato pagherà frs 424.- (ci prendono veramente in giro, altro che con il Virus questo tema è veramente molto più grave, ma i vari vocioni per certe cose qui tacciono….)
SantéSuisse si rallegra ma già mette in avanti le mani affermando che si dovrà risparmiare ancora sui generici, far pagare prezzi forfetari per interventi in pronto soccorso e limitare gli esami in generale. Questa è SantéSuisse, l’associazione che difende gli assicuratori. Che dire questa comunicazione serve solo per tenere “bonini” gli assicurati.
Le dichiarazioni del ministro ticinese De Rosa sono di presa di coscienza dei dati. Non succedeva dal 2012 che si vedeva un valore medio con il meno davanti. Le tre iniziative cantonali hanno permesso di calmierare il tutto. Si tratta, continua De Rosa, di un timido passo a cui si aspetta anche nel futuro la stessa tendenza. Staremo a vedere, anche se noi di ETC abbiamo l’impressione che dal 2023 assisteremo ad aumenti molto importanti con la benedizione dei vari uffici preposti al controllo dei premi.
Il ministro De Rosa si è levato un sassolino e gli facciamo i complimenti: gli assicuratori non forniscono i dati al cantone in maniera tale di non permettere una vigilanza sui conti stessi. Troppa poca trasparenza denuncia il ministro e auspica che finlamente in futuro si possa finalmente avere tutti i conti degli assicuratori per valutare meglio la tematica dei premi. Se gli assicuratori non forniscono i conti di gestione e altri guadagni su capitali, osserviamo noi di ETC, significa che stanno nascondendo qualcosa per non essere ripresi a diminuire i loro premi di almeno, sempre nostra valutazione, di almeno il 20%.