Interpellanza del Consigliere nazionale PLR Giovanni Merlini al Consiglio federale per misure puntuali
Il Consigliere nazionale Giovanni Merlini ha depositato oggi un’interpellanza con cui chiede al Consiglio federale di valutare l’adozione di misure puntuali e concrete per contrastare la diffusione delle cosiddette società “bucalettere”, attive nel settore fiduciario-finanziario. A tal fine il deputato propone di conferire agli Uffici cantonali del registro di commercio (URC) – in caso di iscrizione di società finanziarie – almeno una delle tre seguenti competenze: la facoltà di informare la FINMA o l’Organismo competente di autodisciplina in materia di antiriciclaggio (OAD), di richiedere l’iscrizione di queste società a un OAD o alla vigilanza diretta della FINMA, oppure di esigere un estratto del casellario giudiziale degli organi della società da iscrivere.
La Svizzera attira molte società finanziarie grazie alle sue condizioni quadro favorevoli: pressione fiscale competitiva, quadro giuridico stabile e amministrazione pubblica efficiente. Tuttavia, si moltiplicano anche le società “bucalettere”, attive nella gestione patrimoniale in quei Cantoni che non conoscono una vigilanza cantonale sulle attività fiduciarie e finanziarie. Molte di esse non sono facilmente rintracciabili: solo una “bucalettere”, senza uffici e senza recapiti telefonici o impiegati. Si possono celare dietro il paravento di queste società “ombra” attività come il riciclaggio, le truffe, le frodi fiscali illegali o i proventi finanziari da attività legate alla criminalità organizzata. Queste società sono poi spesso pilotate verso il fallimento onde ottenere indennità di disoccupazione e prestazioni assistenziali. Correttamente il federalismo lascia ai Cantoni la competenza di dotarsi, come ha fatto il Ticino, di un’apposita legge sull’esercizio delle professioni di fiduciario (immobiliarista, commercialista e finanziario) che regola il regime autorizzativo: un filtro utile a disincentivare attori poco professionali o animati da intenti fraudolenti. Negli ultimi anni, anche in seguito dell’intensificazione dei controlli da parte delle autorità ticinesi, si è osservato un esodo di queste società verso il Moesano (GR), benché esse rimangano attive soprattutto in Ticino per poi dissolversi dopo aver danneggiato investitori ignari, con conseguenze anche sulla reputazione stessa del settore, del territorio e, di riflesso, dell’intero nostro Paese. È pertanto opportuno un puntuale potenziamento delle competenze degli URC allo scopo di impedire attività dubbie o illecite.
Tramite una modifica dell’Ordinanza sul registro di commercio (ORC), si propone dunque di conferire agli URC – in caso di iscrizione di una nuova società in ambito finanziario – almeno una delle tre seguenti competenze affinché essi possano:
a) informare l’OAD competente o la FINMA dell’iscrizione di una nuova società finanziaria;
b) condizionare l’iscrizione della società alla prova dell’affiliazione a un OAD o all’assoggettamento diretto alla vigilanza della FINMA;
c) richiedere l’estratto del casellario giudiziale degli organi della società da iscrivere.
Con questo atto parlamentare il Consigliere nazionale Giovanni Merlini pone nuovamente l’attenzione sulla promozione di una piazza economica e finanziaria competitiva e affidabile, sia per gli investitori svizzeri sia per quelli esteri.