Investimenti per progredire: la seduta di Gran Consiglio in breve
Luce verde al collegamento stradale A2-A13 che collega Locarno e Bellinzona
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La seduta di Gran Consiglio, che si è conclusa ieri dopo una sola giornata di lavori, ha visto pochi temi all’ordine del giorno. Anche questa volta il Partito liberale radicale si è mostrato unito, impegnato e concreto nel perseguire il proprio obiettivo di rilancio del nostro Cantone e di realizzazione del proprio programma di legislatura 2015-2019. Questo impegno ha dato i suoi frutti: luce verde infatti al credito di 9.6 milioni di franchi per la progettazione anticipata del collegamento A2-A13, fondamentale per il Locarnese e per la nuova città Ticino.
Collegamento stradale A2 – A13
Il Gran Consiglio ha inoltre approvato con 78 sì e 3 no il rapporto di Nicola Pini e Fiorenzo Dadò sulla concessione di 9.6 milioni di franchi per l’allestimento del piano generale del collegamento stradale A2-A13 con l’obiettivo di farsi trovare pronti e in prima fila con un progetto definitivo se e quando sarà decretata la competenza nazionale della tratta. Una proposta, questa, che dà seguito a tutta una serie di richieste da parte di istanze locali e politiche, come anche di molti PLR del Locarnese e del Bellinzonese. Inoltre il Gran Consiglio ha votato a larghissima maggioranza – 68 adesioni – l’iniziativa cantonale “Per una rete di strade nazionali capillare e completa”, a firma sempre di Pini e Dadò, con l’intento di rafforzare il messaggio verso Berna, in modo da aumentare le frecce all’arco del Canton Ticino sia per l’inserimento della tratta A2-A13 fra le strade nazionali (attualmente in discussione al Consiglio degli Stati), sia per la messa in priorità della realizzazione del collegamento Locarno-Bellinzona, di cui il Parlamento – con l’adesione convinta del Gruppo PLR – ha ribadito l’importanza, la necessità e l’urgenza.
Credito per la conservazione del patrimonio Stradale
Il gruppo PLR ha approvato il credito quadro (2016-2019) per la manutenzione del patrimonio stradale, credito per il quale si è introdotto il principio, fortemente voluto dal PLR, di non accettare ulteriori messaggi aggiuntivi nel corso del quadriennio (questo anche in un’ottica di pianificazione finanziaria) e che l’approvazione non deve essere interpretata come una blindatura dello stesso: se il governo lo riterrà necessario si potrà chiedere anche a questo settore delle riduzioni di spesa strada facendo. Nel suo intervento Bixio Caprara ha sottolineato molto chiaramente come sia necessario che al pari di questo credito, dove le necessità vengono dimostrate in maniera scientifica e documentata, anche altri settori dello Stato (formazione, socialità,…) debbano portare le argomentazioni oggettive per giustificare, al parlamento ma soprattutto ai cittadini, le richieste di mezzi finanziari. Un passo avanti in questo senso verrebbe fatto adottando dei chiari parametri di efficacia ed efficienza come richiesto da un’iniziativa, tutt’ora inevasa, presentata dallo stesso deputato. Questo Cantone non può più permettersi di avere sempre tutto allo standard massimo. Per il risanamento finanziario è indispensabile un passo indietro; nelle strade così come in altri ambiti delle prestazioni dello Stato. Perché come giustamente ha concluso, per arrivare al riequilibrio delle finanze cantonali si chiederanno in molti ambiti rinunce e sacrifici e se l’aumento delle imposte è anonimo (quindi apparentemente comodo) i destinatari dei tagli hanno sempre nomi, facce e corporazioni (quindi molto più ostico). In questo senso il PLR sarà pronto ad assumersi la sua responsabilità insieme agli altri partiti presenti in parlamento.
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