Una settimana persa per la Svizzera, L’alleanza contro natura blocca ogni soluzione
Esportazione di materiale bellico, un’opera triste che si svolge (finora) in cinque atti:
Novembre 2021: la Sinistra, con l’aiuto del Centro, inasprisce la legge sul materiale bellico.
7 giugno 2022: il PLR presenta una soluzione al problema dell’esportazione di materiale bellico con l’obiettivo di favorire la solidarietà internazionale, rafforzare la politica degli armamenti e preservare la nostra neutralità armata.
6 marzo 2023: il Consiglio degli Stati respinge la mozione Burkart.
8 marzo 2023: al Consiglio Nazionale si svolge un dibattito che porta a scarsi risultati. L’UDC presenta un concetto retrogrado e inflessibile di neutralità e la sinistra rimane invischiata nelle sue contraddizioni.
10 marzo 2023: il Consiglio federale si attiene alla sua attuale prassi di riesportazione e agisce come se il 24 febbraio 2022 e il cambiamento epocale che implica questa data non esistessero.
io 2022 e il cambiamento epocale che implica questa data non esistessero.
Va trovata una soluzione
Malgrado tutti i segnali negativi, il PLR continuerà ad impegnarsi alla ricerca di una soluzione costruttiva. In questo senso, l’iniziativa della Commissione della politica di sicurezza del Consiglio nazionale propone una via percorribile. È fondamentale permettere alla Svizzera di mostrare la propria solidarietà con l’Ucraina, rafforzando al contempo la nostra neutralità armata e l’industria elvetica di armamento. Il PLR continuerà ad impegnarsi in questa direzione.