Prestazione al limite dell’impossibile dei nostri che negli ultimi venti minuti hanno subito tutto e di più con Sommer a compiere una paio di miracoli e salvando il pari 1:1 che ha del miracoloso. Il Brasile che nelle ultime 21 partite internazionali ne ha persa una sola, si è inchinato nella ventiduesima partita alla piccola grande Svizzera. Se per la Svizzera questo pareggio ha il sapore di impresa e vittoria, per il Brasile invece il sapore è di sconfitta. Ora la Serbia e il Portorico, non da pensare che siano passeggiatine. Facciamo un’analisi e a nostro avviso un Valon Berhami maestoso nei 70 minuti che è stato sul campo, un Schar grandioso e un Sommer che ci ha salvato in due occasioni. Non dimentichiamoci che è il Brasile, e nel secondo tempo la Svizzera ha dimostrato un carattere incredibile. Qualche delusione vengono da Akanji, da Shaqiri, perché in particolare il secondo potrebbe lavorare molto di più per la squadra e non solo fine a se stesso. L’allenatore… di certo negli ultimi dieci minuti non ha gestito bene i suoi. Perché in questi ultimi minuti bisognava tenere palla e non gettarla in fondo e con questi lanci si è rischiato molto. Qui forse l’allenatore è mancato e molto. Ma alla fine un punto contro il Brasile è da essere orgogliosi, vuoi anche per la reazione del secondo tempo che hanno annientato il Brasile fino a dieci minuti dalla fine. Diciamo pure che dopo una partitona come questa e un risultato simile tutto va perdonato…..