Sono a casa. Seduto al computer sto mettendo in ordine alcune fotografie scattate durante gli ultimi viaggi di lavoro. Un “pizzico di igiene mentale” come direbbe il mio amico Giuseppe Lo Russo, grande conoscitore della storia della gastronomia italiana. Pulizia nelle foto e nelle memoria, e alla mia età ci vuole ogni tanto. Vedo un pallido sole attraverso la finestra; nonostante sia maggio inoltrato la primavera di qualità tarda ad arrivare. Anzi, al mattino e alla sera al calar del sole fa ancora freddo qui da noi.
Non penso a nulla in particolare, seleziono, scarto, divido le cartelle, ma poi una foto mi accende il ricordo di un recente momento vissuto. Due cene e un pranzo domenicale. Ricette tipiche e tanto buon pesce, una storia, una passione: una donna. E’ Tina, che da quasi cinque anni porta avanti, con grande tenacia, una passione: un sogno. L’ho conosciuta a Salve, cittadina salentina di poco meno di 5 mila abitanti, nella sua trattoria, gustando le sue ricette e facendomi sopportare.
Già, mi ha sopportato perché ogni volta che un piatto usciva dalla cucina c’era un disturbatore cronico a scattare foto: io. Povera Tina, quanta pazienza che ci ha messo. Ho assaporato tutto ciò che mi è stato servito, l’ho fatto con grande piacere, ma ho voluto anche conoscere la storia del locale e della sua padrona.
Tina ha studiato, dopo gli studi tanti anni di lavoro, gavetta e sacrifici, poi il salto, senza pensare alle difficoltà, gli impegni monetari e la crisi economica che ormai appartiene a noi tutti, alle idee della famiglia in merito. Passione a amore su tutto e i fatti le stanno dando ragione. “Il Borghetto”, la sua trattoria piace ed è apprezzata sia dalla gente locale e che dai tanti turisti che raggiungono una delle terre più bella d’Italia: il Salento.
La trattoria è situata all’interno di una casa a corte del 1872 proprio nel centro storico di Salve. Di fronte all’ingresso uno dei simboli della città: la torre dei Montano dalla storia secolare. Deliziosamente ristrutturato il locale mantiene inalterato lo stile architettonico dell’epoca. Si può mangiare nelle sale interne, intime e accoglienti, o all’esterno dove l’atmosfera salentina è particolarmente spiccata. I piatti sono quelli tipici del luogo con il pesce protagonista di tante ricette. Alcuni sono personalizzati da Tina che non trascura l’influenza di un pizzico di sangue siciliano che scorre nelle vene: la nonna infatti era di Catania.
Sarde a beccafico rivisitate, tonno freschissimo, gamberi locali, alici, calamari, totani, pasta con i ricci, orecchiette e calamarata. Ma anche fave e cicoria, polpo e patate, sarde con caponatina, melanzane grigliate, pitta di patate e i dolci tipici come la cupeta salentina. Chiaramente sono solo alcuni dei piatti della trattoria.
Si sta bene al Borghetto, ci si sente in famiglia, si mangia bene e le ore trascorrono serene. Si respira quel Sud che tanto mi piace, fatto di colori, profumi, aromi e armonie, contraddizioni e storie di vita. Quel Sud che spesso ho decantato e di cui molte volte ho scritto e filmato. Quel Sud della gente per bene che conosce il valore di un’amicizia, che ti apre la porta di casa, che ti sorride e ti offre un bicchiere di vino.
Il valore di uno scatto fotografico, il valore di un ricordo, anche se recente; il valore di una ricetta ben preparata con le giuste materie prime e la passione di chi la cucina. Il valore di un pranzo salentino e il valore di Tina. Grazie per avermi sopportato, ConTINA così!!!
Trattoria Il Borghetto – Tina Candido
Via Persico, 14, 73050 Salve LE
Tel. 339.4699399 – gradita la prenotazione
Fabrizio Salce