ETiCinforma è stata invitata ad assistere alle prove e in eslcusiva ecco un nostro breve filmato (vedi sotto)e una galleria fotografica della serata di prova. (clicca qui per la serie di fotografie)
Era il 25 aprile 1926 quando, in occasione della prima rappresentazione di Turandot al Teatro alla Scala di Milano, il maestro Arturo Toscanini arrestò la rappresentazione a metà del terzo atto (alla morte di Liù), cioè dopo l’ ultima pagina completata da Giacomo Puccini, rivolgendosi al pubblico con queste parole: ”Qui termina la rappresentazione perché a questo punto il Maestro è morto”. Inizia così la storia di Turandot, ultima fatica di Puccini(il maestro era morto nel 1924 per un tumore alla gola), opera che il Lions Club Alto Ticino, per festeggiare degnamente e adeguatamente i 60 anni di vita del sodalizio, ha deciso di organizzare il prossimo 9 luglio in una ambientazione scenografica naturale straordinaria (la cava Giannini di Lodrino colla sua parete rocciosa di granito di 120 metri di altezza e oltre 400 metri di larghezza), vero e proprio teatro all’ aperto sotto le stelle. Le note della meravigliosa opera lirica risuoneranno grazie alla collaborazione con il Festival Tones on the Stones, diretto dal soprano Maddalena Calderoni, che interpreterà la parte della bellissima ma algida e sanguinaria Turandot.
L’ opera verrà introdotta e presentata dal noto giornalista e musicologo Salvatore Maria Fares, mentre la parte organizzativa tecnica sarà affidata dalla ditta Eventmore di Castione. La cava della Giannini Graniti si trasformerà da sito estrattivo in un salotto d’ eccellenza (sono attesi 1.200 spettatori comodamente seduti) e che,grazie ad una tecnologia d’ avanguardia, proietterà le scenografia sulla parete di pietra verticale di 4.800 metri quadrati (3 volte le dimensioni dello schermo di Piazza Grande a Locarno!) portando gli spettatori in una atmosfera magica e meravigliosa. Sul palco e dietro le quinte saranno ben 130 le persone impegnate fra cantanti, attori,orchestrali,coristi, esperti di acustica e di proiezione delle immagini. L’utile della serata ( i biglietti costano 75 franchi più spese di riservazione) verrà dal Lions Club Alto Ticino interamente devoluto in beneficienza, proseguendo così nella sua opera meritoria e di solidarietà a favore delle persone bisognose.