Le FFS hanno dato un segnale che permette di mantenere aperto l’ufficio a Giubiasco, solo come info Point turistico e servizi terzi per le attività FTIA. La vendita biglietti invece è stata integrata negli uffici di Bellinzona. Non è certo la soluzione migliore auspicata, ma è il minor dei mali, cercando di salvare posti di lavori pregiati per persone diversamente abili e tenere aperto un punto informativo per le attività dei vari laboratori FTIA. Questo risultato è stato ottenuto grazie ad una sollevazione del Municipio di Giubiasco che ha fatto di tutto per trovare una soluzione, ad una sollevazione popolare che in pochissimo tempo ha raccolto otre 7500 firme. Di fatto le FFS hanno fatto capire che non ammetteranno uffici terzi per vendita biglietti, ma sono aperti ad altre soluzioni. Se per Giubiasco sembra fatta al contrario per Airolo i giochi sembrano chiusi. Infatti diventa difficile entrare nelle emozioni popolari e anche di fatto sia l’OTR che chi di dovere non ha certo rimostrato in maniera energica, facendo gioco facile per le FFS nella loro opera, discutibilissima, di smantellamento di un sistema di condivisione con le realtà locali. E dire che sia gli sportelli di Giubiasco, 1 milione di cifra d’affari come l’ufficio di Airolo , ca mezzo milione di cifra d’affari non sono in passivo per cui risulta sempre più indigeribile queste decisioni calate dall’alto senza più tenere conto di realtà piccole e locali, ma importanti sia economicamente che anche di prestigio stesso per le FFS.