Esce in questi giorni in tutte le case del Ticino il nuovo Popolo e Libertà (PeL) in
versione mensile. Questa novità rappresenta a tutti gli effetti la nuova modalità di comunicazione del Partito, già annunciata in occasione del Congresso cantonale del gennaio 2017, che oltre ad essere più incisiva si prefigge di affrontare temi d’attualità, coinvolgendo più persone anche al di fuori del PPD stesso. I Partiti non possono più permettersi di lavorare a scatola chiusa ma devono coinvolgere tutte le risorse di cui la società dispone, uscendo da quegli steccati e dai preconcetti che non sono nient’altro che dei limiti.
La società deve affrontare problemi di capitale importanza e la politica deve saper dare delle risposte praticabili e risolutive. Il Partito Popolare Democratico, attraverso l’azione concreta sul campo e il coinvolgimento dei cittadini, vuole dare una risposta trattando le principali preoccupazioni della comunità, cercando di dare una mano concreta anche a chi oggi non trova occupazione. Lo si può costatare dagli annunci gratuiti messi a disposizione a pagina 35 e dall’azione del Gruppo parlamentare in Gran Consiglio.
In questo primo numero, come si può evincere già dalla copertina e dall’editoriale, si parla in modo prioritario del costante aumento dei costi della salute e dei conflitti di interesse tra politici federali e fornitori di prestazioni sanitarie. Il continuo aumento dei premi di cassa malati è oramai diventata una delle maggiori preoccupazioni per i cittadini. I politici devono pertanto affrontare questo tema nella più assoluta indipendenza. Nel dossier, che rappresenta l’asse portante di questo numero del PeL, vengono infatti illustrati i motivi di questi aumenti e le possibili soluzioni attraverso un’analisi basata su dati nazionali e sul lavoro di esperti del settore. Secondo il PPD esiste un buon margine di contenimento dei costi senza intaccare la qualità delle prestazioni per i cittadini.
Partito popolare democratico
CH-6501 Bellinzona Segretario cantonale Nicolò Parente
A tal proposito il PPD, dopo aver provato invano a far passare le sue proposte nel Parlamento federale, ha elaborato un’iniziativa popolare – in uscita nell’autunno di quest’anno – che mira a frenare l’aumento dei costi sempre più fuori controllo.
Il PPD svizzero e quello ticinese, come afferma in modo chiaro nell’intervista anche il presidente nazionale Gerhard Pfister, hanno intrapreso un nuovo cammino social- conservatore che intende prestare un’attenzione particolare alle difficoltà dei cittadini, alla difesa dei valori svizzeri e alle tradizioni, all’indiscutibile sovranità del nostro Paese e al NO convinto all’Europa. Pfister affronta anche la questione dei predicatori di odio, che vanno fermati a tutti i costi, e quella dell’islam, affermando che se in Ticino abbiamo bandito il burqa, il PPD a livello nazionale vuole andare oltre proibendo il velo nelle scuole.
Nel nuovo Popolo e Libertà troviamo pure un “Faccia a faccia” tra il Presidente Fiorenzo Dadò e l’ex Presidente PLR Rocco Cattaneo, i quali rispondono a quattro domande che spaziano dall’applicazione del 9 febbraio, al costo dei medicamenti, alle pene inflitte ai pedofili e al conflitto d’interesse tra politici e casse malati.
La pagina dedicata all’attività del Consigliere di Stato Paolo Beltraminelli affronta la riforma sociale-fiscale appena votata dal Gran Consiglio, la quale prevede pure un assegno parentale pari alla copertura di 3 anni del premio di cassa malati per i neonati. Oltre a ciò il DSS illustra quanto fatto in questi anni per il contenimento dei costi della salute.
Nel nuovo PeL trovano spazio anche i giovani del PPD, che da un anno a questa parte sono ripartiti con un rinnovato entusiasmo desiderosi di partecipare concretamente al dibattitto politico portando proposte concrete a favore in particolare dei giovani e dei loro problemi. Si pensi alla petizione lanciata in queste settimane per chiedere al Gran Coniglio e al Consiglio di Stato di mettere finalmente in vigore entro l’estate 2018 le misure di aiuto ai disoccupati volute dal PPD tramite l’iniziativa dell’allora deputato Gianni Guidicelli, approvata dal Parlamento cantonale nel marzo 2015.
Sul mensile, come riferito, non trovano spazio unicamente l’attività politica del Partito ma viene dedicato un posto di rilievo anche a ospiti e temi di fondamentale importanza per la Società. In questo numero troviamo infatti la Dottoressa Myriam Caranzano, Direttrice della Fondazione per l’Aiuto, il Sostegno e la Protezione dell’Infanzia (ASPI), la quale afferma che serve maggiore aiuto della politica per tutelare i bambini. Un altro illustre ospite è il Dottor Graziano Martignoni che, affrontando con competenza e
sensibilità il dramma del suicidio giovanile, afferma come i giovani nel loro viaggio esistenziale “hanno bisogno di fraternità, di genitorialità e di una società accogliente”.
Da ultimo, non per importanza, trovano anche spazio momenti più leggeri con delle curiose domande ai Sindaci Carlo Croci e Mario Branda, nonché un interessante viaggio nella vita di Mauro Gianetti.