Avvalendoci della facoltà concessa dalla Legge (art.67 LOC, art. 38 LC), formuliamo mediante mozione le seguenti proposte di decisione al Consiglio Comunale.
Oggetto: Per una moratoria sull’installazione di nuove antenne per la telefonia mobile a Chiasso
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Una selva di antenne in Città
Lodevole Municipio,
L’ imminente arrivo delle antenne 5G per la telefonia mobile a Chiasso sta suscitando parecchie preoccupazioni tra i cittadini, i timori sono le ripercussioni che queste antenne possano avere sulla salute delle persone e l’impatto sull’ambiente. A Chiasso sono attualmente presenti 11 antenne, si aggiungono 4 nuove domande, di cui 1 antenna già esistente dunque “potenziata” per un totale previsto di 14 antenne nel comune di Chiasso.
Lo scorso mese di febbraio 3 operatori di telefonia (Swisscom, Sunrise e Salt) si sono infatti aggiudicati all’asta, per un totale di 380 milioni di franchi, le licenze per installare le suddette antenne. Questa nuova tecnologia, la 5G appunto, non avrà quale unico scopo quello di velocizzare l’accesso a internet o le telecomunicazioni bensì anche di far dialogare macchine, apparecchi e elettrodomestici di uso quotidiano. Si parlerà così di “internet degli oggetti” visto che il 5G genererà tra 10 e 20 miliardi di connessioni (frigoriferi, macchine da lavare, telecamere di sorveglianza, ecc.). I rischi concernenti questa tecnologia non sono purtroppo ancora completamente conosciuti. Quello che per il momento si sa è che oltre 230 rappresentanti del mondo scientifico – di 40 Paesi – hanno espresso una seria preoccupazione per l’esposizione permanente ai campi elettromagnetici. Campi elettromagnetici che provocano danni agli organismi viventi (uomini, animali e vegetali) anche rimanendo sotto le soglie limite imposte oggi a livello internazionale. L’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM) nel 2018 ha istituito un gruppo di lavoro per discutere e analizzare le esigenze e i rischi legati al potenziamento delle reti 5G. È prevista la pubblicazione, entro la fine di quest’anno, di un rapporto con delle raccomandazioni. In contemporanea l’UFAM è però all’opera per rivedere l’Ordinanza sulla protezione dalle radiazioni non ionizzanti (ORNI) così da eventualmente colmare tutte quelle lacune che potrebbero ostacolare il potenziamento delle reti 5G. Questa Ordinanza, come si legge in un comunicato UFAM datato settembre 2018, «dovrebbe essere adottata dal Consiglio federale nella primavera 2019». Non è dunque ammissibile che la modifica dell’ordinanza ORNI, con verosimilmente degli adattamenti a riguardo dei valori limite per le radiazioni non ionizzanti, avvenga prima di conoscere i risultati del rapporto ordinato dallo stesso UFAM. I Cantoni Vaud e Ginevra hanno nel frattempo già decretato una moratoria riguardante la costruzione di nuove antenne 5G.
Le compagnie telefoniche potrebbero utilizzare insieme le stesse antenne, riducendone così notevolmente il numero. Invece adesso ogni compagnia installa le proprie, aumentandone così notevolmente il numero.
Vista la delicatezza del tema per la salute delle persone e appurata l’imminenza di decisioni importanti da parte del Municipio, facendo uso delle facoltà previste in qualità di Consiglieri Comunali, chiediamo:
• di decretare una moratoria riguardante l’installazione di nuove antenne per la telefonia mobile su tutto il territorio di Chiasso fintanto che le nuove normative atte a disciplinare la loro posa siano entrate in vigore.
• di prendere contatto con gli altri Cantoni/ Comuni che hanno già decretato la moratoria per verificare se siano stati promossi degli studi scientifici al riguardo.
Patrizia Wasser —————————————
Carlo Coen —————————————-
Davide De Donatis —————————————-
Otto Stephani —————————————–
Antonia Boschetti —————————————–
Jessica Bottinelli —————————————–