Mercoledì 15 maggio 2025 presso la Casa del Popolo di Bellinzona si è svolta la seconda importante assemblea dei docenti neoabilitati e abilitandi, convocata dal Sindacato VPOD. In occasione dell’appuntamento è stata discussa e approvata una risoluzione che affronta i problemi pendenti della categoria, l’esito delle discussioni avute con il DECS e i prossimi passi da compiere a livello sindacale.
In questo senso, è stata ricordata anzitutto la consegna di oltre 2’200 firme per la petizione Governo e al DECS ‘‘Per un sostegno occupazionale ai neoabilitati e l’approfondimento di una riforma del DFA’’. Si è altresì rimarcata la richiesta di incontro al Consiglio di Stato dello scorso 9 maggio, per la quale non si è ancora avuto un riscontro, volta ad entrare nel merito delle richieste presentate dalla petizione.
Durante l’assemblea è stato inoltre tracciato un bilancio dell’incontro tenutosi il 13 maggio 2025 da una delegazione di docenti neoabilitati e abilitandi, accompagnata dal Sindacato VPOD, con il DECS. Nel quadro di questo atteso appuntamento, l’On. Marina Carobbio ha tra l’altro fornito il proprio impegno a:
consolidare l’Osservatorio docenti, quale dispositivo di monitoraggio permanente teso a meglio calcolare e pianificare il fabbisogno di docenti già in vista del 2025/2026;
introdurre un accesso prioritario alle supplenze ai docenti neoabilitati, soprattutto per quanto concerne le assenze di media-lunga durata;
garantire concretamente, nell’attribuzione delle ore d’insegnamento, l’applicazione del criterio di preferenza per i docenti abilitati;
implementare una progressiva trasparenza nei criteri e nelle graduatorie d’assunzione, vagliando delle prime misure già per settembre;
valutare i margini esistenti per agevolare un passaggio al settore professionale, tenuto conto anche del ricorso agli incarichi limitati;
approfondire l’estensione della validità dell’esame d’ammissione per i candidati;
esaminare i modelli di formazione dei docenti adottati altrove per poi, coinvolgendo gli interessati, presentare proposte di modifica dell’attuale sistema.
Nel contempo, per consentire un aggiornamento e una verifica rispetto a tali misure, il DECS si è detto disponibile a tenere un secondo incontro prima dell’estate. Trattasi di impegni che, pur inserendosi in una gravosa situazione occupazionale e limitati alle competenze del DECS, rappresentano un primo frutto concreto del lavoro sindacale per garantire ascolto e sostegno alla categoria. Ora, a partire da ciò, occorre tenere alta la pressione per fornire soluzioni più avanzate alle problematiche sollevate.
In quest’ottica, congiuntamente al Sindacato VPOD, per il futuro l’assemblea ha risolto di:
– portare avanti con convinzione le rivendicazioni della petizione anche davanti al Consiglio di Stato, proseguendo la mobilitazione della categoria;
– dare seguito al canale di dialogo aperto con il DECS, al fine di approfondire e monitorare gli impegni indicati nell’incontro del 13.05.2025;
– incaricare la delegazione di valutare un contatto con il DFA, nell’ottica di affrontare i problemi legati alla qualità e al clima della formazione.