“Mendrisiotto Turismo ha sviluppato negli anni una serie di progetti che hanno l’obiettivo di valorizzare la storia dei luoghi e dei personaggi che nel tempo hanno abitato questo territorio e le cui tracce sono oggi ritrovabili e presentate al pubblico come parte dell’offerta turistica. Il “Bici-Teatro” è una proposta innovativa, unica nel suo genere e nasce dalla volontà di coniugare la scoperta del territorio con l’utilizzo di una e-bike di PubliBike, proponendo un’inusuale esperienza teatrale ispirata da un libro che ha riscosso molto successo dal titolo “Il ladro di ragazze”, di Carlo Silini” ha dichiarato Nadia Fontana-Lupi, direttrice della OTR. Questo nuovo progetto permette quindi all’OTR di raggiungere molti obiettivi che si allineano perfettamente con la propria strategia, ma nello stesso tempo anche di risultare i primi ad avere realizzato una proposta di questo genere, mai sperimentata prima.
L’idea di progetto è stata sviluppata nell’arco di alcuni anni, durante i quali sono state fatte una serie di valutazioni che hanno coinvolto in prima persona Marco Della Bruna, giornalista e Davide Gagliardi, attore e conduttore radiofonico, spingendoli a confrontarsi su un terreno che è sperimentale anche per loro e affidando loro il compito di tramutare un’idea in un progetto di “Bici-Teatro”.
Un pubblico di 30 persone potrà vivere per 6 sere quest’esperienza, partendo da Capolago con una e-bike di PubliBike, accompagnati dalla guida Patricia, per raggiungere Mendrisio seguendo un itinerario definito e facendo tappa nei luoghi in cui assisterà alle performance teatrali. Agli attori Davide Gagliardi, Isabella Giampaolo ed Ettore Chiummo è affidato il compito d’interpretare i ruoli dei personaggi scelti per raccontare quanto accadde in quei luoghi. I costumi sono stati realizzati appositamente da Atelier Asüro di Deborah Erin Parini. Il racconto è legato a una leggenda, quella del Mago di Cantone, che, secondo la tradizione, aveva preso possesso della tenuta “La Rossa”, un palazzotto addossato alle pendici del Monte San Giorgio nella frazione di Cantone, dove imprigionava giovani donne in una grotta. L’ambientazione è cupa e la storia truce e si presenta un Mendrisiotto molto diverso da quello che è oggi.
Marco Della Bruna, racconta come “L’idea è nata quasi come un omaggio al Mendrisiotto, attraverso i testi e le parole del romanzo “Il ladro di ragazze”, di uno scrittore, Carlo Silini, che nel Mendrisiotto ci è nato. L’intenzione iniziale era quella di raccontare alcuni passaggi del libro, ambientato nel 1600, inserendoli in quello che è il Mendrisiotto di oggi, ripercorrendo i luoghi citati dall’autore, attraverso alcune “immagini” estrapolate dal racconto. Una sorta quindi quasi di visita guidata sui loghi menzionati nel romanzo, con il desiderio di scoprire i palazzi, le chiese e gli “ambienti” storici che l’autore ha inserito nel suo scritto, introducendo però anche alcuni cenni storici della regione, come a ricordare che quei luoghi oggi, come allora, esistono ancora e sono un patrimonio importante da valorizzare per il Mendrisiotto. Mi sono rivolto all’Organizzazione Turistica Regionale che ha deciso di accogliere l’idea e di sviluppare un progetto innovativo che è andato oltre la mia idea iniziale e che ha comportato il bisogno di scegliere come trasportare nel mondo teatrale, e nei nostri giorni, le vicende narrate nel romanzo di Silini, basate su una antica leggenda ticinese.
L’Organizzazione Turistica regionale ha chiesto di riscrivere completamente le diverse scene, facendo riferimento ai passaggi chiave del libro, in modo da far rivivere al pubblico le avventure e le emozioni di alcuni personaggi del romanzo, e allo stesso tempo creare un percorso che spiegasse quanto raccontato dall’autore. Un lavoro questo che, pur cercando di rimanere fedele a quanto narrato nel libro di Silini, ha dovuto tener conto anche di quelle che possono essere le diverse esigenze “teatrali” del nuovo progetto, adattando, quando possibile e non senza alcuni compromessi, i testi alle particolarità che una pièce teatrale, sia pure a scene e itinerante, impone. E questo anche grazie alla disponibilità di chi ha promosso la realizzazione del progetto e alla consulenza di chi di teatro si è sempre occupato”.
Davide Gagliardi, attore e già performer di tour turistici – teatrali. “La sfida più grande in questo progetto nella fase iniziale di sviluppo delle idee – ci racconta Davide Gagliardi – è stata quella di cercare di portare la magia del teatro in un ambiente totalmente diverso da quello di una sala dove ci sono un palco, una platea, le luci e un’ottima acustica. È stato anche molto difficile cercare di immaginare lo spostamento, tra una “location” e l’altra, di 30 persone in bicicletta. Un pubblico teatrale che non è passivo e seduto, ma è un pubblico in movimento e distratto da vari elementi esterni. Un pubblico che pedala, magari si stanca, chiacchiera, che però deve essere catturato da quel mondo parallelo che è la finzione teatrale.
Come fondere quindi fantasia e realtà? Come far vivere il Mendrisiotto del ‘600 in una realtà con, sullo sfondo, industrie, autostrade, ferrovia? Domande alle quali si è provato a rispondere con sopralluoghi, incontri, scambi di idee. Per affrontare queste sfide e soddisfare le richieste dell’Organizzazione Turistica Regionale ho usato anche molta immaginazione per intravvedere, come fosse un miraggio, il risultato finale. Ho anche cercato di mescolare, come in un mosaico (o in un mixer) le attese di tutti i promotori coinvolti. Ad esempio, quelle dell’autore dei testi di rimanere fedeli al copione, quelle dell’OTR di offrire un’esperienza nuova, originale e accattivante per scoprire il territorio con uno sguardo diverso e non da ultimo il mio obiettivo, quello di mostrare che il teatro può essere ovunque, anche per strada, lungo un fiume, in una stretta via di un borgo o, perché no, gustato… in bicicletta!”
Per organizzare queste sei serate nel 2023, Mendrisiotto Turismo ha coinvolto diversi partner, primi tra tutti PubliBike, l’azienda leader di bike sharing in Svizzera che nel 2021 è approdata anche nella Regione più a Sud della Svizzera con 45 postazioni attive. Ma altri partner sono stati essenziali per poter consolidare l’idea di progetto, in quanto hanno confermato la loro disponibilità a permettere l’accesso del pubblico alle loro proprietà in occasione delle 6 serate: famiglia Sulmoni, Medacta SA, Parrocchia di Mendrisio, famiglia Ferretti. Importante anche la collaborazione con il Ristorante Stella in Mendrisio dove, al termine della rappresentazione teatrale, sarà servita una cena (su menu) e una bibita analcolica, compresi nel prezzo.
Il programma delle 6 serate, che sono state pensate per un pubblico adulto è descritto sul sito dell’OTR, come anche sui flyers e le locandine che saranno distribuiti nella regione e oltre. La condizione base per partecipare alle rappresentazioni è l’iscrizione a PubliBike (non vi è un costo), una certa dimestichezza con la bici e la prenotazione attraverso il portale con la compilazione del formulario preparato per raccogliere i dati utili a confermare la riservazione e l’assunzione di responsabilità da parte di ciascun partecipante.
L’auspicio è che molte persone che abitano il territorio e anche turisti (la rappresentazione è in italiano) possano approfittare di questa prima edizione del Bici-Teatro che prevede solo 6 serate per un totale di 180 posti disponibili al costo di CHF 85.- per persona. Il costo comprende la bici (il casco non è obbligatorio, ma raccomandato e chi vuole può portarlo da casa), una pettorina (da indossare obbligatoriamente), l’esperienza teatrale accompagnata dalla guida Patricia Carminati e la cena finale al Ristorante Stella in centro a Mendrisio.
Ogni singolo partecipante dovrà ritirare personalmente la propria e-bike a Capolago e riportarla a Capolago al termine della cena e non potrà lasciarla negli altri punti raccolta PubliBike. Per gli altri dettagli si rimanda alla pagina online dedicata.