Bisogna rendersi conto che la forza dell’unione fa raggiungere traguardi a ci individualmente non sono neppure immaginabili. Anche il Bellinzonese e Alto Ticino finalmente lo hanno capito e si stanno attivando in questa direzione, unica via da percorrere se vogliamo continuare a parlare, o almeno sussurrare la parola turismo. Magico inverno rappresenta il pacchetto unico di tutte le opportunità del tempo libero legato all’inverno: sci alpino, sci di fondo, ciaspolate, sci escursionismo, pattinaggio e tanto altro. Un’infinità di grandi eventi, dai più importanti e ci viene in mente Music on Ice a Bellinzona con campioni di pattinaggio, oppure anche i piccoli eventi nei vari paesi che ricoprono altrettanto ruolo importante per il coinvolgimento del turista. Ma chi sono i turisti invernali nell’alto Ticino ? Il 90% è rappresentato da Ticinesi e il resto proviene dalla Svizzera centrale, con qualche italiano di confine.
Le residenze secondarie sono anche una nostra eccellenza che permettono un attaccamento al territorio quasi embrionale, vuoi perché un punto fermo nel mentale e vuoi perché è bello passare il tempo libero ai nostri moti. Gli scenari invernali emozionano tutti e proprio in queste nostre regioni troviamo angoli altamente suggestivi che rimangono nella nostra memoria. Non bisogna dimenticare anche la gastronomia, grande tema legato al turismo, con un appunto importante: che cerchino i signori esercenti di essere accoglienti perché loro hanno in mano il primo impatto e la prima impressione suscitata al turista. Chi viene nella nostra regione non lo fa per voler mangiare ostriche e altre specialità estere, ma viene per gustare il tipico, la tradizione di un cibo contadino e altrettanto ottimo come apprezzato. La rassegna gastronomica appena conclusa “Al nos mangee…” ha impostato il proprio filo conduttore sulle pietanze storico-contadine e i primi dati dicono di un successo straordinario. Tutto questo per dare valore e valorizzare il territorio e le sue caratteristiche, seconde a nessuno ma che meriterebbero maggiore considerazione dalla gente locale stessa. Chi ci abita deve mostrarsi felice e riconoscente verso i turisti, perché solo con la gentilezza e la cortesia si riuscirà a chiudere il cerchio e “portare” a casa, finalmente, quel benessere economico tanto rincorso ma che ci sfugge sempre. Noi siamo certi che la via intrapresa è quella giusta e ci auguriamo che tutti, ma proprio tutti remino nella stessa direzione. Tutte queste iniziative devono semplicemente essere un inno di amore verso il proprio territorio. Non è molto ma si tratta di cambiare radicalmente il modo di pensare e di agire. Benvenuti nell’Alto Ticino. Ogni informazione supplementare potete trovarla nel sito ufficiale della OTR Bellinzonese e Alto Ticino