Dopo aver sentito il diretto interessato ed effettuato un rapido giro di consultazioni, la Direttiva di UDC Ticino comunica di aver rinunciato alla collaborazione professionale dell’addetto-stampa, Corrado Galimberti.
Quest’ultimo si era reso protagonista di prese di posizione di stampo razzista sulla rete, posizioni che UDC Ticino – oltre a non condividere nel modo più assoluto – reputa intollerabili se prese da chi occupa una funzione istituzionale nel partito.
Al di là della linea politica chiara e inequivocabile a favore di una priorità degli interessi elvetici – che spesso si trova in contrasto con il buonismo eccessivo e irresponsabile della Berna federale ed è quindi bersaglio di facili strumentalizzazioni da parte degli avversari – l’UDC è e rimane un partito rispettoso della democrazia e delle regole che la governano, di cui utilizza legittimamente gli strumenti che questa mette a disposizione: dibattito parlamentare, iniziativa e referendum. In questo gioco democratico, la destra ha il suo posto più che legittimo. Per contro, gli estremismi andanti oltre dette regole non sono accettati, né tantomeno ben visti dall’UDC: a prescindere da qualsiasi giudizio sul caso specifico Galimberti, l’UDC spera che ciò sia ben chiaro, una volta per tutte, a chi si avvicina al partito fraintendendo la sua politica eminentemente patriottica per una morbosa nostalgia del saluto romano.
UDC Ticino