Parole, parole, soltanto parole è un singolo di Mina, pubblicato su un vinile a 45 giri nel 1972 e
paragonabile alle informazioni pubblicate sul bollettino ufficiale del Comune di Losone, distribuito ai
fuochi locali il 16. ottobre 2014, cioé 4 giorni prima dell’arrivo dei cosiddetti «ospiti».
In base a tutto cio’ che purtroppo é già e sta capitando ne ho riletto attentamente i seguenti capoversi:
Gli ospiti del centro dovranno rispettare un apposito regolamento?
Sì. All’interno del centro i richiedenti l’asilo dovranno attenersi a un apposito regolamento, mentre
all’esterno dovranno conformarsi alle leggi e ai regolamenti comunali come ogni cittadino.
E allora perché capitano improvvisamente cose in precedenza sconosciute? Chi informa gli «ospiti»
cosa significa conformarsi alle leggi e ai regolamenti comunali come ogni cittadino?
La sicurezza sarà garantita?
All’interno del centro e nelle immediate vicinanze sarà garantita una sorveglianza – 24 ore su 24, 7
giorni su 7 – a cura dell’agenzia privata di sicurezza SECURITAS. Esternamente la Polizia cantonale,
in collaborazione con la Polizia comunale di Losone e quella del Comune-polo di Ascona
incrementeranno il servizio di pattuglia e saranno pronte ad intervenire in caso di bisogno.
Come sempre il compito di togliere le castagne dal fuoco viene delegato alla Polizia, alla quale i
buonisti estraggono regolarmente i denti riducendola ormai ad una Muta di innoqui Lupetti di un
qualsiasi gruppo Scout.
Indirizzo di contatto per informazioni, proposte, richieste:
Se avete bisogno di informazioni, volete formulare delle proposte o delle richieste alla Direzione del
Centro, potete fare capo al seguente recapito: Ufficio federale della migrazione – Alloggio per
richiedenti l’asilo San Giorgio – Via Arbigo 84, 6616 Losone.
E allora perché la mia richiesta di informazioni inviata il 17 Novembre 2014 al sopracitato recapito é
rimasta sino ad oggi senza risposta? Troppi impegni o ordini emanati dall’alta scuola federale di
pianoforte?
A causa dell’incoscente opportunismo praticato dalle Autorità nostrane e federali, siamo purtroppo
arrivati in poco tempo al punto paventato nella mia lettera aperta (pure rimasta irreplicata) al Municipio
di Losone pubblicata nella prima metà dell’ottobre 2014.
In pochissimo tempo Losone é diventata per bambini, adolescenti e adulti insicura e pericolosa, con
un marcante calo della qualità di vita. Peccato, peccato… per abitanti, ristoratori, alberghieri, turismo e
economia!
Il grave atteggiamento di menefreghismo nel confronto dei cittadini, dimostra una totale incapacità
delle Autorità nel risolvere situazioni ingarbugliate, che con un pizzico di lungimiranza e buon senso
erano pero’ facilmente prevedibili. Il segnale emesso dalle alte cattedre é chiaro: Pueblo sta cito e
rangiat!
Flavio Laffranchi, Losone