A quasi un mese dalla serata informativa per la riapertura del Centro asilanti all’ex caserma di Losone, si sta tuttora aspettando la promessa presa di posizione da parte del Municipio e della SEM riguardante l’attestato enorme spreco di combustibile e le rispettive immissioni di gas nocivi non certo favorevoli a salvaguardare né la salute dei visitatori del futuro parco nazionale e tantomeno quella dei residenti. Strano come si trovi sempre il tempo per allarmare la popolazione sui pericoli causati dalla flavescenza dorata, dalla zanzara tigre, dalla canicola e dal troppo gironzolare in macchina ma non lo si trovi per analizzare ed eliminare uno dei principali produttori di pericolose sostanze in casa propria. Nel frattempo si perde o si guadagna tempo nel pubblicare contradditorie dichiarazioni atte solo a regolare vecchi conti personali e/o a sbarazzare ristagnati rancori politici verso coloro che la pensano diversamente. Il tutto, comprese le frottole raccontate per rifregare la gente mediante l‘abuso del Bollettino ufficiale Losoneé, accade naturalmente sempre nel rispetto della piena «trasparenza» di un secchiello pieno di latte. Un piccolo vantaggio grazie alle innumerevoli e «spontanee» visite da parte dei galoppini rosso-arancioni a caccia di voti, l’hanno al momento gli ospiti delle case per anziani. C’é solo da sperare che l’attualmente disoccupato gruppo di accompagnamento, senza però più portarsi dietro le schede, continui con questa encomiabile e benvenuta iniziativa anche dopo la votazione. Quelli che giornalmente lo fanno per professione e passione ringraziano già in anticipo per il sostegno di coloro che dopo aver lavorato duro per una vita, sono stati degradati a semplici spettatori «del come vengono buttati fuori a piene mani i nostri soldi dalle finestre» …
Flavio Laffranchi – Losone