A Ginevra non si passa non perché il Ginevra sia forte ma perché il Lugano non è capace di sfruttare i momenti positivi, con troppi errori e disattenzioni costate care. Martensson il peggiore in assoluto e ci chiediamo come mai lo si continua a impiegare quando non vince un ingaggio, i suoi tiri sono deboli come non mai e in più quando il Lugano stava ocmpiendo l’assalto finale, si prende una penalità inutile che vanifica il 6 contro 5 e fa subire al Lugano il 4 e definitivo gol della sconfitta. Ma con Martensson altri non brillano e ne citiamo alcuni: Vauclair e Hirsci assolutamente inutili nella contabilità del gioco con Brunner che dopo alcune fiammate contro il Langnau è ritornato apatico e poco costruttivo nell’insieme del gioco. Petterson e Klasen certo si danno da fare ma ancora troppe disattenzioni. Insomma questo Lugano è tutto da registrare, bisogna plasmarlo per dare almeno una parvenza di gioco. Il Ginevra ha semplicemente trafitto il Lugano con 4 gol di cui 3 in superiorità numerica e qui si dice tutto, a fronte di 4 superiorità numeriche dove il Lugano non combina assolutamente nulla di buono.
Per i Leventinesi il discorso non cambia, dopo la bella prestazione contro la capolista, oggi alla Valascia si sono fatti beffare dal Bienne. Conducevano 2 a 0 e gli ospiti si sono portati in parità vincendo all’OT lasciando solo un punto ai leventinesi. La pausa della nazionale dovrà permettere anche all’Ambri di riprendersi il gioco e cercare di evitare questi svarioni che potranno poi costare i Play-off.