Venerdì scorso sono state consegnate alla Cancelleria di Stato le quasi 15’000 firme dell’iniziativa popolare che vuole salvaguardare gli ospedali di Faido e di Acquarossa, coinvolgendo nel loro funzionamento anche i medici di famiglia risiedenti nelle Tre Valli.

Questa mattina è stata la volta delle quasi 13’000 firme (molte stanno ancora arrivando già vidimate dalle cancellerie comunali) a sostegno di un’iniziativa proposta da una trentina di medici ed infermiere e che domanda che il Cantone conceda i suoi sussidi nell’ambito della pianificazione ospedaliera solo a quegli istituti pubblici o privati che sono in grado di garantire la qualità e la sicurezza delle cure grazie ad un’organizzazione adeguata, ad un numero sufficiente di personale qualificato ed alla formazione continua.
L’iniziativa intitolata appunto “Per la Sicurezza e la Qualità delle Cure Ospedaliere” richiede inoltre una completa trasparenza sui bilanci ed i piani di investimento.
Diversi membri del Forum Alternativo sono stati intensamente coinvolti sia nella stesura che nella raccolta delle firme di questa iniziativa.

Il fiorire di queste iniziative rappresenta la risposta della società civile alla totale inerzia del Dipartimento, il quale dopo la sonora bocciatura popolare della riforma della legge EOC di un anno fa, che prevedeva la possibile trasformazione in società anonima dei nostri ospedali pubblici, non ha più dato segni di vita e sembra incapace di proporre nuove soluzioni.
C’è da sperare che ora la risposta dipartimentale alle due iniziative sia più rapida di quella che c’è stata per quanto riguarda l’iniziativa popolare della Sinistra per la creazione di una cassa malati che copra le spese dentarie. Le firme per quest’ultima iniziativa sono state difatti consegnate ormai da più di due anni. Dopo un silenzio prolungato ed in seguito a ripetute insistenze degli iniziativisti, quest’ultimi sono stati ora finalmente convocati dall’onorevole Beltraminelli per la fine del mese.
Vien da dire: pur sempre meglio tardi, che mai!