Se l’Ambri ha gioco da vendere, entusiasmo incontenibile e tifosi in delirio dove il tutto si trasforma in vittorie sonanti, come questa sera contro il povero Kloten che ha subito un secco 6 a 0. Questa squadra vola sempre più in alto e la fiducia gli permette di fare di più per inerzia. Cereda di certo il mago di questa situazione che è riuscito a plasmare ogni giocatore in un contesto chiaro e preciso; si lavora per la squadra tutti uniti e senza remore. I risultati stano arrivando eccome e se questa è la realtà, questa squadra non avrà difficoltà a raggiungere i play-off.
Se invece guadiamo sulle sponde del Ceresio vediamo buoi, disillusione, incapacità di reazione e una dirigenza non all’altezza. Basti pensare che a Berna questa sera il Lugano è affondato per 7:3 e che Domenichelli ha abbandonato la nave alla fine del secondo tempo. 3 partite vinte e 5 perse in questo inizio di campionato non succedeva neppure nei momenti più bui del Lugano. Di certo questa notte sarà una notte di riflessione e di decisioni. Chiaro che McSorley non è in grado di tenere questa squadra, un grande venditore di fumo e nulla più. Hanno plasmato questa squadra a loro immagine, l’allenatore e Domenichelli, e si ritrovano dopo sole 8 partite con un progetto ambizioso che non decolla. I giocatori sembrano l’ombra delle loro potenzialità, l’allenatore di un arroganza invadente che sembra volare su cosa poi? Domenichelli forse l’unico che ha capito che veramente questa nave stà affondando e bisognerà intervenire subito prima che sia troppo tardi. L’ennesimo progetto naufragato e a Lugano non se ne può più di queste situazioni a fronte di una dirigenza che ha investito parecchio e non raccoglie mai nulla. Urge pulizia prima che veramente sia tutto da gettare.