Non sappiamo proprio da dove cominciare e allora partiamo dal tema più facile. Si rielabora la modifica EOC contrariamente a quanto ci sembra il popolo abbia massaggiato alle autorità. Non si vuole che la sanità passi in mano ai grossi gruppi, questo era il messaggio, invece ai nostri politici questo messaggio sembra significhi altro e rielaborano questa possibilità presentandoci la nuova rielaborazione, più velata dai temi a loro cari, tanto per non far capire al popolo e che lo stesso si esprima, questa volta bene secondo loro, dando via libera alla distruzione di una sanità uguale per tutti. Andrà a finire che i rami che sanitari che rendono passeranno in mano alle cliniche private gestite dai soliti amici degli amici e allo Stato resteranno i rami secchi, contribuendo a peggiorare la situazione economica del cantone. Perché non giriamo le parole i nostri 5 voglio solo favorire i grandi gruppi economici e oltre che dare loro questi vantaggi di monopolio, desiderano anche che questi signori paghino meno tasse. Chi fa tanti utili dovrebbe invece deontologicamente mettere mano al portafoglio ed essere riconoscente allo Stato “amico” e pagare più tasse, favorendo facilitazioni a chi invece non riceve aiuti “sfacciati” dalla politica. E siamo entrati nella fiscalità senza neppure volerlo. Bisogna trovare di risparmiare 185 mio e l’unica cosa che sanno trarre dal cappello magico i nostri 5 è far pagare meno tasse ad aziende con tanti utili e a privati facoltosi. Proprio non ci siamo. Poi ecco la bufala, ma non lo sarà di voler far circolare tutti a 80 km/h per snellire il traffico!
L’ulti proposta del capo dell’USTRA ha dal sadico e dimostra dell’assoluta non conoscenza del tema. Anche qui abbiamo l’impressione che i 5 non vogliono decidere: basta obbligare tutti i frontalieri a servirsi su suolo pubblico ticinese dei mezzi pubblici o far organizzare dalle aziende che assumono frontalieri dei servizi navetta confine-lavoro-confine. Si ridurrebbe il traffico di almeno 30 mila veicoli al giorno e di colpo l’aria al sud sarà respirabile e il traffico sarà sostenibile. Ma che non sia detto che si vuole caricare di costi ad aziende che assumono personale, che danno lavoro a personale, peccato che il lavoro che offrono al personale sia la sostituzione di personale residente con i frontalieri. Ma questo è un dettaglio per i nostri politici. Poi ci si chiede come mai la popolazione non ne può più ed è allo stremo e conseguentemente lo Stato è chiamato ad aumentare le prestazioni sociali. L’intervento dovrebbe andare a favorire fiscalmente le aziende che hanno in organico almeno il 90% di personale residente e super tassare e tartassare quelle che occupano più del 10% di personale estero nel loro organico. Ma andiamo avanti: l’immigrazione alis sicurezza dei cittadini. Mese record di immigrati clandestini e il portavoce delle dogane afferma che la situazione è sotto controllo e anche se aumentassero ancora non avrebbero problema per organizzarsi con il perosnale a disposizione. Il comandante delle dogane va gridando da mesi che manca il personale per far fronte alla situazione eil ministro della giustizia e sicurezza afferma invece che la situazione è drammatica e farà intervenire l’esercito. Ma si parlano tra di loro? Questo il quadro di un Cantone allo stremo, di un Cantone in cui è meraviglioso vivere perché è bello e si sta bene filosoficamente, ma gestito da pseudo improvvisatori che da anni non si accorgono che le cose peggiorano di giorno in giorno solo per non voler decidere come sopra. Poche soluzioni, efficaci riporterebbe la pace e il paradiso in Ticino, ma forse qualcuno non vuole…. (ETC/rb)