La nuova Valascia, dopo i proclami iniziali, tre anni fa, si trova in stallo. mancano 16 milioni, o 12 poco cambia e il pool di banche non si sente di investire questi soldi senza una minima garanzia. Se le banche non ci stanno ad occhi chiusi significherà pure qualcosa. Si può anche essere in linea di massima entusiasti di avere una Nuova Valascia, ma che questa non diventi poi un peso per la comunità vallerana. Studi e non studi, significa che i dirigenti non hanno convinto le Banche a fare l’ultimo necessario sforzo per vedere iniziare i lavori. Non è certamente il problema dell’investimento iniziale a far titubare le banche ma il sostentamento del dopo che verrà. Se seguiamo il cuore e l’entusiasmo tutto è fattibile, ma alla luce dei fatti neppure le banche ci credono. Certo le Banche sono quelle che fanno di conto, quelle che ti dicono si si può fare oppure non rischiamo. Le banche non rischiano segno che l’operazione non stà in piedi. Ecco allora l’idea geniale delle banche: facciamo rischiare i comuni della valle, intanto loro quando sentono HCAP vanno in giuggiole e mettono i milioni che necessitano. Una fideiussione!
Ecco cosa è una fideiussione, siamo certi che molti consiglieri comunali non lo sanno e alzano la mano minando le finanze del proprio comune senza neppure sapere di farlo: ( In diritto, la fideiussione è un negozio giuridico con il quale un soggetto, chiamato fideiussore, garantisce un’obbligazione altrui (es. in luogo del debitore), obbligandosi personalmente nei confronti del creditore del rapporto obbligatorio.)
Il Club Leventinese con il sostegno delle banche ha chiesto aiuto ai comuni leventinesi (Faido, Airolo, Dalpe, Quinto, Prato e Bedretto) per un importo di 4 milioni in fideiussioni. Dalpe ha approvato il suo importo senza nessuna richiesta, ad Airolo dopo il primo impatto si parla di referendum per l’importo di 1,5 mio di fideiussione. A Faido chiesti 1 mio di fideiussione e ancora nessun MM, lo faranno gli ultimi dieci giorni senza spiegazioni, e via dicendo. Questo permetterebbe alle Banche di mettere i loro 12 milioni garantiti dai 4 dei comuni.
In un momento dove per i Comuni, in particolare di valle hanno difficoltà a far quadrare le cifre, sembra difficile che si possa a cuor leggero accettare un assegno in bianco milionario, pensiamo ad Airolo e Faido, è come avere la garanzia che questi soldi verranno spesi per delle garanzie folli date a chi fa di conto solo con i soldi altrui. Siamo stufi, e non solo in questo caso, di sentirci dire di guardare l’indotto: lo dimostrino l’indotto con studi e verifiche incrociate reali che possano dare un quadro della situazione reale, prima che i consiglieri comunali, ignari del pericolo che fanno o andranno a far correre alle comunità, votino a cuor leggero. Con un milione da spendere, rispettivamente 1,5 mio da spendere, si possono realizzare opere di interesse generale per la popolazione e non solo per una realtà di ca 60 persone, tra cui una ventina di giocatori strapagati e che hanno il proprio domicilio fuori dalle Tre Valli!!!
Qui non si tratta di fede sportiva, ci mancherebbe altro, ma di un investimento che dovrebbe portare indotto.
Facciamo un esempio che ci ha favorevolmente colpito. Due anni fa la Regione di Lugano, il Comune di Lugano e il Turismo della città di Lugano e paesi vicinori, in occasione dell’Open Air Musical Titanic per valutare il rientro dei soldi pubblici investiti per questo evento, è stato commissionato uno studio serio e trasparente alla SUPSI di Lucerna (già allora ci eravamo chiesti come mai non alla SUPSI di Lugano). Il risultato è stato chiaro: questi enti hanno speso per questo evento fr 500mila e l’indotto calcolato (non promesso) è stato di ca. 6 mio per i commerci e non solo della regione.
Ebbene prima di sottoporre al Consiglio Comunale un MM per la fideiussione, dovrebbe essere comprovato che il ritorno sia almeno uguale se non maggiore di quanto speso. In caso contrario i consiglieri comunali che hanno a cuore il proprio paese dovrebbero rimandare al mittente un MM non completo e non supportato da cifre esatte.
Possiamo osare affermare che ci troviamo di fronte a pura follia e ad una creatività economica smisurata? (ETC/rb)