Dopo un lustro di assenza dalla scena sportiva, la squadra di basket in carrozzina del Gruppo Paraplegici Ticino si ripresenta ai nastri di partenza della nuova stagione con un nuovo progetto di portata … internazionale (vedi video sotto della presentazione)
Nella storia dello sport ticinese il GP Ticino occupa da trent’anni un ruolo di grande importanza.
Primo sodalizio a meridione dell’arco alpino a promuovere la pratica sportiva tra i disabili, sin dalla sua fondazione, nel 1979, ha arricchito questa sua missione con importanti risultati agonistici nel campo della pallacanestro in carrozzina, che ne hanno fatto uno dei sodalizi più titolati dello sport cantonale.
Una storia prestigiosa che però, qualche stagione fa, si è interrotta: la partenza di alcuni giocatori, il mancato ricambio all’interno della squadra, hanno infatti costretto il Comitato a ritirare dal campionato la squadra che, fino a quel momento, era stata un indiscusso punto di riferimento del basket elvetico, costringendo i giocatori rimasti a cercare una collocazione all’interno di altri team, sia svizzeri che della vicina Italia, paese con il quale il GP Ticino ha sempre intrattenuto proficui rapporti di collaborazione.
Varese, in particolare, che da alcuni anni aveva una squadra di basket in carrozzina che faticava ad inserirsi nel grande circuito, è stato l’ideale terreno d’approdo di un gruppo di ticinesi (Remo Semmler, Alan Mazzolini, Mauro Piffaretti nonché l’allenatore Raniero Bassi) il cui apporto è stato importante nell’ascesa del team alla massima divisione italiana.
Raggiunto questo traguardo, all’interno del sodalizio bosino sono però emersi alcuni problemi, come la necessità di avere a disposizione una rosa ampia nonché una “palestra agonistica” dove far “maturare” i giocatori meno esperti. Anche in questo caso, in suo soccorso, sono arrivati i ticinesi che, desiderosi di ridare al Cantone quella realtà cestistica che mancava nel panorama agonistico, hanno deciso di far rinascere la squadra di basket del GP Ticino ma all’interno di un’inedita e avveniristica struttura: il GP Ticino/HS Varese United, un sodalizio transfrontaliero al quale fanno capo due squadre: il Varese, che milita nel campionato italiano di serie A e che raggruppa i giocatori più esperti e talentuosi del gruppo, e il GP Ticino che, iscritto al campionato svizzero di serie B darà modo, a giocatori non in grado di reggere i ritmi della massima divisione italiana – che lo ricordiamo, è uno dei tornei in carrozzina più impegnativi a livello europeo – di praticare il basket ad un buon livello e, nel frattempo, di prepararsi al salto di categoria.
A gestire il segmento elvetico dell’operazione un “poker” di personalità che hanno legato il proprio nome al GP Ticino sin dalla sua fondazione: Raniero Bassi, che farà da allenatore al team; Silvano Milesi e Remo Semmler, indomiti veterani che oltre a calcare ancora i parquet facendo da chioccia ai più giovani collaboreranno con Bassi nella gestione tecnica e Fabia Gasparini sul fronte organizzativo. Quattro elementi attorno ai quali si è quasi immediatamente formato un drappello di giocatori che, nel giro di poche settimane, ha già mostrato il suo valore, conquistando il quarto posto nel primo appuntamento della stagione rossocrociata, il Torneo Nazionale di Basilea, al quale hanno preso parte tutte le compagini elvetiche di serie A e B nonché una forte rappresentativa francese.
Con queste premesse il GP Ticino si appresta dunque a vivere questa nuova avventura con lo sguardo puntato su due fronti: da un lato il campionato italiano, che rappresenta l’ideale punto d’approdo dei suoi giocatori; dall’altro il torneo cadetto elvetico che, organizzato secondo la formula di mini-concentramenti da disputarsi in varie località del paese (in Ticino si svolgeranno il
22 novembre e il 28 febbraio, sempre al Palasport di Bellinzona), darà modo alla squadra di mostrare tutto il suo valore. E magari di prendersi anche qualche soddisfazione: come nei quarti di finale di Coppa Svizzera che, all’inizio di novembre, riproporranno a Ginevra quella che per molti anni è stata la madre di tutte le sfide del basket in carrozzina nazionale: ossia GP Ticino contro le “Aquile” di Meyrin …
GP TICINO – IL BASKET
Sin dalla sua nascita, nel 1979, il basket è lo sport di riferimento del GP Ticino, grazie al quale ha conquistato un ruolo di primo piano nel panorama dello sport in carrozzina a livello nazionale. Lo dimostra il ricco palmares della squadra che conta ben sei titoli nazionali (1987, 1988, 1989, 1991, 1994, 1997), una Coppa Svizzera (1999), una decina di partecipazioni a finali nazionali e lusinghieri risultati ottenuti in importanti tornei svoltisi in vari paesi europei (Italia, Francia, Portogallo, Belgio, ecc … )
Nel corso degli anni, inoltre, molti giocatori del GP Ticino hanno vestito la maglia della nazionale rossocrociata (su tutti Remo Semmler, titolare inamovibile per circa 20 anni della nazionale svizzera) e hanno avuto l’opportunità di cimentarsi da protagonisti nel campionato italiano, con le maglie di Cantù, Seregno e Varese.
Ed è proprio grazie ad una sinergia con la Società Basket Handicap Sport Varese (che i “rinforzi” ticinesi hanno contribuito negli scorsi anni a far salire nella massima serie italiana) che riparte l’attività del GP Ticino nella stagione 2014-2015, con lo scopo da un lato di fungere da “farm team” del sodalizio bosino, dall’altra di ridare linfa ad un movimento che per molti anni è stato tra i fiori all’occhiello dello sport ticinese e che, grazie al rinnovato entusiasmo del suo comitato, ha ben presto l’occasione di reinserirsi, dopo cinque lunghi anni di assenza, ai vertici dello sport svizzero.