L’articolo , basato sull’analisi di 75’000 sentenze del Tribunale federale, è una sorta di Hitparade dei dieci più noti “rompiscatole” della Svizzera.
Toh, fra i primi dieci vi sono tre ticinesi, fra cui il defunto Giuliano Bignasca…
Doppio toh, al quarto posto assoluto ( e primo in Ticino) vi è il Guastafeste , che fa dunque onore al suo nome …J
Per quanto mi riguarda l’articolo è un po’ incompleto e superficiale : non ricordo di aver fatto un ricorso “contro le turiste in burqa” (avevo semmai fatto un ricorso sul controprogetto di rango legislativo che il Gran Consiglio aveva approvato in contrapposizione all’iniziativa popolare che era di rango costituzionale : una questione tecnica che ha fatto chiarezza su un aspetto non secondario dunque, e che nulla aveva a che vedere con le turiste in burqa); inoltre l’articolista della Sonntagszeitung ha sì ricordato il ricorso vincente contro le tasse sul consumo di elettricità votate dal Gran Consiglio ( e che avrebbero tolto dalle tasche dei consumatori 40 milioni di franchi all’anno da riversare nelle casse dei Comuni) ma ha dimenticato il ricorso vincente contro l’Helsana, che ha sancito la “divisibilità” dei premi dell’assicurazione di base contro le malattie, e che in concreto obbliga tutte le casse malati a rimborsare ai parenti degli assicurati defunti la quota parte del premio già pagato ma usufruito solo in parte.
Giorgio Ghiringhelli