Winterthur/Bienne, 20 giugno 2015 – La tredicenne Jasmin è affascinata dal mondo dei soccorritori. Ogni volta che vede un’autoambulanza, reagisce con entusiasmo. L’adolescente, che dalla nascita convive con l’autismo e l’epilessia, abita nelle immediate vicinanze del punto di partenza della settima tappa del Tour de Suisse. In veste di charity partner della principale corsa ciclistica della Svizzera, la Fondazione Lampada magica può esaudire il grande desiderio della ragazzina di Bienne: vedere per una volta l’interno un’autoambulanza e fare un giro come passeggera dei soccorritori.
Nella foto: Jasmin riceve un vero giubbotto da soccorritore e si sente pienamente integrata nel team della Alpine Air Ambulance.
Quando Jasmin arriva con la sua accompagnatrice della scuola speciale Mätteli alla zona di partenza del Tour de Suisse a Bienne, si lavora già assiduamente: i partecipanti e i loro team di assistenza si preparano per affrontare la settima tappa che li porta da Bienne a Düdingen. Jasmin non dà però peso ai laboriosi preparativi del team; tutta la sua attenzione è rivolta ai soccorritori con i loro vestiti rosso-gialli fluorescenti e alle loro altrettanto appariscenti autoambulanze. Quando scopre i quattro soccorritori della Alpine Air Ambulance, che accompagnano la corsa dall’inizio alla fine, le si illumina il viso. Appena accolta, la ragazzina entusiasta dell’autoambulanza riceve un giubbotto da soccorritore da indossare e si sente così pienamente integrata nel team.
Jasmin ha portato una piccola paziente, la sua bambola Rebeka. Adesso può visitarla e medicarla nella piccola ambulanza, che viaggia in tesa al Tour: misura le pulsazioni, ausculta il cuore e cura da vera esperta la sua paziente. I soccorritori la assistono e sono sorpresi delle vaste conoscenze mediche della ragazzina. Poi c’è un primo highlight: Jasmin può sedersi davanti nell’ambulanza, accanto al conducente, e fare un giro nella zona di partenza. Può anche azionare brevemente sirena e luce blu e fare un annuncio con il microfono “Attenzione, ambulanza”. Nella grande autoambulanza con barella e maschera per l’ossigeno, la paziente Rebeka viene poi curata ulteriormente. Con la paziente ben assicurata sulla barella, anche con questo veicolo, che chiude il Tour, si fa un viaggetto. Come congedo, Jasmin riceve al punto d’appoggio sanitario stazionario una set completo di materiale per il pronto soccorso. La ragazzina è entusiasta e non riesce a credere di aver potuto curare così bene dal punto di vista medico la sua piccola paziente in una vera ambulanza. Insieme a lei si rallegrano anche i quattro soccorritori della loro particolare missione: essere riusciti a esaudire un così grande desiderio di una ragazzina che non ha una vita semplice, li ha profondamente commossi.
La Fondazione Lampada magica – I sogni diventano realtà
La Fondazione Lampada magica, attiva a livello nazionale, ha lo scopo di esaudire i desideri più cari di bambini e ragazzi gravemente malati o disabili. È esentata da imposte in tutta la Svizzera ed è sottoposta al controllo dell’Autorità federale di vigilanza sulle fondazioni (DFI) e di un proprio ufficio di revisione esterno. Dalla sua istituzione nel 2001, la Fondazione Lampada magica ha già esaudito circa 1400 desideri. Una panoramica della varietà di queste esperienze sono disponibili online al sito: www.wunderlampe.ch
Segnalazioni dei desideri
I bambini e i ragazzi malati da tempo e gravemente oppure disabili hanno la possibilità di segnalare un desiderio. Le richieste possono essere presentate anche dai loro parenti, amici o conoscenti.
Siamo a vostra disposizione per ulteriori informazioni.
Fondazione Lampada magica, Karin Haug-Bleuler, direttrice, Zürcherstrasse 119, 8406 Winterthur.
Telefono: +41 52 269 20 07, fax: +41 52 269 20 09, e-mail: info@wunderlampe.ch
Ogni donazione aiuta a esaudire altri desideri dei bambini. Grazie per il vostro sostegno.
Conto per donazioni PostFinance 87-755227-6.