Istanza d’intervento ai sensi dell’art 196 LOC sull’agire del Municipio del Comune di Cevio per azioni per intimidire la Cittadinanza alla firma dei referendum.
Lodevole Autorità di vigilanza sui Comuni,
un gruppo di Cittadine e Cittadini del Comune di Cevio hanno promosso due referendum ai sensi dell’art. 75 LOC e art. 12 ROC contro le risoluzioni del Consiglio Comunale di Cevio del 20 giugno 2022, concernenti:
– Progetto Scuole Elementari a Bignasco e Convenzione con il Patriziato di Bignasco (messaggio comunale no. 214 del 10.5.2022),
– Vendita del terreno al mappale comunale no. 647 RFD in Cevio (messaggio comunale no. 213 del 10.5.2022).
La promozione dei due referendum è stata pubblicata agli albi comunali il 4 agosto u.s. (https://cevio.ch/wp-content/uploads/Referendum-in-materia-comunale-su-due-risoluzioni-del-Consiglio-Comunale-1.pdf).
La raccolta delle firme è in corso.
In data 2 agosto u.s., ancor prima della pubblicazione agli albi comunali dei due referendum, il Municipio del Comune di Cevio ha inviato alla Cittadinanza una sua presa di posizione con l’esplicito invito di non firmare i referendum (https://cevio.ch/wp-content/uploads/Presa-di-posizione-del-Municipio-02.08.2022-1.pdf).
Un atto d’intimidazione inamissibile nell’esercizio di un diritto civico fondamentale, azione che sta creando sconcerto e che ha intimorito molti cittadini, tanto da indurli a non voler firmare i due referendum. Atto che potrebbe compromettere la riuscita dei due atti civici di democrazia diretta.
In data odierna il Municipio ha pubblicato in replica un Comunicato stampa in cui, con affanno, cerca di giustificare le scelte adottate a debole maggioranza dal Consiglio Comunale (https://cevio.ch/wp-content/uploads/replica-referendum-Municipio.pdf).
Non entriamo nel merito delle discutibi argomentazioni contenute nei libelli del Municipio. In sede di aggregazione comunale quale sede delle Scuole elementtari era stato designato l’ex Comune di Cavergno, in quanto disponeva del terreno necessario in proprietà e colà vi era, nelle immediate vicinanze e non a tre km, la Palestra comunale, ora da poco ristrutturata con un investimento assai cospicuo.
Ora rivoltare le carte sul tavolo potrebbe portare a rimettere in discussione un’aggregazione mai decollata. Si deve considerare che per questa realizzazione il Consiglio di Stato aveva stanziato un credito di diversi milioni di franchi, importo, a mia conoscenza, mai utilizzato e oramai decaduto. È buona amministrazione questa?
Sconcertato da questo comportamento antidemocratico e d’intimazione del Municipio di Cevio chiedo a questa Autorità di vigilanza sui Comuni d’intervenire per sanzionare questo comportamento del consesso municipale.
Nel contempo, a causa dei problemi causati da questa inopportuna azione intimiditatoria municipale, che crea non pochi problemi nella raccolta delle firme, di voler prolungare di quindici giorni il termine di raccolta delle firme stesse.
Con osservanza.
Germano Mattei
(già Presidente del Consiglio comunale dell’allora Cavergno e Municipale e Vice Sindaco del Comune stesso)