Egregio Signor Sindaco,
gentili signore e egregi signori Municipali,
ho preso atto con un certo interesse dell’interrogazione inoltrata il 10 febbraio dal Consigliere comunale Mirko Locatelli. Richiamando il comunicato del Municipio di Biasca del 26 marzo 2015 e la preoccupazione generale sui possibili sviluppi legati all’esito della votazione sul risanamento della galleria autostradale del san Gottardo interroga il Municipio sulle problematiche legate all’eventuale costruzione di una stazione di carico a Biasca. Giusta e condivisibile richiesta di informazioni che mi è sembra unilaterale e incompleta anche perché considera un’unica eventualità. Le informazioni in nostro possesso sulla eventuale stazione di carico a Biasca ( o a Bodio)sono alquanto confuse e spesso tendenziose. L’occupazione temporanea di 50/60’000 m quadrati di terreno potrebbe non essere necessaria in quanto non è ancora sicura la sua necessità. A complemento di questa interrogazione e proprio per approfondire la problematica e permettere al Municipio di fornire un’ informazione esaustiva e completa , avvalendomi delle facoltà concesse dalla LOC ( art.65) inoltro la seguente
Interrogazione.
Biasca, volente o nolente, si trova sull’asse del Gottardo e difficilmente potrà chiamarsi fuori anche nell’eventualità della costruzione del secondo tunnel. In questo caso il Canton Ticino si troverebbe confrontato con il deposito di circa la metà del materiale di scavo sciolto e si parla di 3,8 milioni di metri cubi, corrispondenti a circa 6,3 milioni di tonnellate di materiale.
Il Dipartimento dell’Ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni nella sua risposta (allegata) all’atto parlamentare del Consigliere nazionale Tschümperlin Thomas indica in modo inequivocabile come luoghi di deponia la Buzza di Biasca, le cave di granito di Bodio e Pollegio e quale opzione il lago di Lugano (dove l’acqua è bassa) mentre per Airolo parla di diversi siti senza altre indicazioni. Naturalmente per il trasporto si utilizzeranno treni e nastri ( per chi ci crede).
Preoccupato per il probabile traffico di mezzi pesanti che un deposito alla Buzza o nella Regione comporterebbe ma anche delle ripercussioni ambientali future per la nostra regione chiedo quindi al Municipio:
1. Sono giunte in Municipio comunicazioni in tal senso da parte dell’Autorità federale?
2. Sono stati informati i Patriziati della Regione ?
3. Come si intende ( via ferrovia) trasportare il materiale eventualmente da Airolo alla Buzza?
4. Quanti automezzi pesanti transiteranno sul territorio dalla stazione di Biasca alle discariche?
5. Qual è la posizione del Cantone, considerata la penuria di deponie per inerti anche per le esigenze cantonali?
Cordiali saluti.
Elio Rè