In un periodo in cui la gestione oculata delle risorse finanziarie è molto importante, conviene interrogarsi su quali servizi possano contribuire a tenere alto il regime dell’economia ticinese da cui dipende, in grande parte, l’indotto cantonale.
Ferma restando l’importanza di moltissimi servizi cantonali, ve ne sono alcuni che interagiscono direttamente con attori economici, influenzandone l’attività e la capacità di intraprendere, investire e reinvestire. È quindi importante che le riflessioni e le decisioni nella gestione dell’apparato pubblico, tengano in considerazione questo aspetto – per evitare che determinati risparmi sulle unità a disposizione dei vari servizi pubblici ostacolino la creazione di ricavi per l’erario.
Tra i vari esempi che si possono citare, v’è probabilmente quello concernente il servizio che si occupa dell’imposta cantonale sugli utili immobiliari, questo vale sia per le persone fisiche che quelle giuridiche.
La procedura introdotta dal 2014 e poi aggiornata nel 2020, in buona sintesi, impone al notaio rogante l’obbligo, entro 10 giorni, di versare allo stato (UEC) una percentuale del valore del rogito, sottraendola alla somma versata per l’acquisto. Nella maggior parte dei casi, questa trattenuta supera l’effettiva TUI dovuta.
Il venditore dovrà compilare il formulario per la dichiarazione TUI e se, per velocizzare i tempi di restituzione, può procedere con la richiesta di riduzione del deposito. Apparentemente la procedura è snella e pertanto il venditore dovrebbe ricevere in tempi brevi il deposito eccedente.
L’evasione della TUI definitiva, sia che sia a favore, che a sfavore del venditore, è spesso lunga e richiede molti mesi se non anni.
Ad emissione della decisione definitiva il contribuente ha 30 giorni per il pagamento, mentre per ottenere il rimborso i tempi sono contrariamente decisamente più lunghi:
in media, stando ai professionisti del settore, la media si aggira attorno ai dodici mesi. Ciò per ottenere soldi che appartengono al singolo cittadino o all’azienda.
Un ulteriore esempio, concerne l’Ufficio del registro fondiario che, rispetto a un recente passato, sono divenuti parecchio più lenti nell’evadere le relative pendenze, malgrado sia un settore dello Stato da cui si “generano”, per così dire, cifre davvero ragguardevoli. Fino a qualche anno fa il tempo di iscrizione di una proprietà era di 3 giorni circa. Oggi parliamo invece di circa 2 settimane: la tendenza è piuttosto preoccupante.
Sulla base di queste considerazioni, chiediamo quanto segue:
1. Il Consiglio di Stato nelle proprie analisi e verifiche sulla gestione dei servizi dello Stato, può definire quali siano – in via prioritaria – i servizi la cui attività influenza direttamente l’operatività degli attori economici?
a. Se no, intende effetturare una simile analisi per definire dove lo Stato possa influire positivamente, attraverso la propria operatività, sulla produzione di indotto per l’erario?
b. Se sì, il Governo intende tenerne conto nelle politiche di gestione del personale, in particolare nell’eventualità di un blocco delle assunzioni o altre misure di risparmio?
2. Il Consiglio di Stato condivide che eventuali blocchi delle assunzioni debbano avvenire secondo priorità e criteri che derivano dalle considerazioni formulate nella domanda 1.?
3. In merito al servizio della TUI, il Consiglio di Stato:
a. ritiene che le risorse a disposizione di questo servizio siano sufficienti?
b. ritiene che l’operatività di questo servizio possa incidere positivamente sulla generazione o velocità del circolo finanziario e quindi di indotto per lo Stato?
c. come intende ovviare a quanto espresso nell’introduzione in merito al tempo necessario per ottenere la restituzione degli importi che spettano ai contribuenti?
d. Quali sono le cause di questi ritardi?
4. In merito al servizio dell’URF, il Consiglio di Stato:
a. ritiene che le risorse a disposizione di questo servizio siano sufficienti?
b. ritiene che l’operatività di questo servizio possa incidere positivamente sulla generazione del circolo finanziario e quindi di indotto per lo Stato?
c. è preoccupato per le tempistiche sempre più dilatate nell’ambito delle iscrizioni, come si intende ovviare?
Alessandro Speziali, Alessandra Gianella, Cristina Maderni, Giacomo Garzoli, Roberta Passardi