SOTTOBOSCO FINANZIARIO TICINESE: QUALE PREVENZIONE?
La Legge federale sul riciclaggio di denaro (LRD) riguarda anche gli avvocati e i notai, nella misura in cui le loro prestazioni trascendano l’ambito di attività coperto dal segreto professionale. Sono per esempio sottoposti alla normativa antiriciclaggio coloro che sono amministratori di società di sede, di fondazioni di famiglia, trustee o che comunque detengono poteri di firma su conti bancari di terze persone.
Tuttavia, per questa categoria di professionisti, la vigilanza antiriciclaggio sembra funzionare molto meno che per le banche.
La coordinazione fra le autorità che permetta di applicare la vigilanza proprio alla categoria degli avvocati e dei notai, che fungono da intermediari finanziari, andrebbe migliorata. Ciò appare sempre più urgente e necessario per prevenire le infiltrazioni mafiose nel nostro paese e le violazioni da parte di questa categoria di professionisti delle norme antiriciclaggio.
Prendendo spunto dal caso dell’avv Davide Enderlin, indagato nel caso Carige, che si difende dicendo “ero solo un intermediario” (come si legge in prima pagina del quotidiano LaRegione del 26 maggio), con la presente interrogazione, che vuole essere un incentivo per implementare e migliorare la sorveglianza sull’applicazione delle norme antiriciclaggio, la sottoscritta chiede al lodevole Consiglio di Stato di rispondere alle seguenti domande:
1. Come intermediario finanziario l’avv. Davide Enderlin doveva essere affiliato all’Organismo di Autodisciplina della Federazione Svizzera degli avvocati e della Federazione Svizzera dei Notai (OAD)? Il caso è stato segnalato all’OAD da parte del Ministero Pubblico e della Commissione di vigilanza dei fiduciari?
2. L’on. Norman Gobbi ha rivolto un appello antimafia agli avvocati ticinesi. Vista la risposta ricevuta dai due Ordini ticinesi, che giustamente hanno ricordato l’obbligo legale al segreto professionale, l’on. Gobbi ha provveduto a rivolgere correttamente il suo appello al vero e unico destinatario, ossia all’OAD?
Si chiede di rendere nota la risposta che verrà data al CdS dall’OAD.
3) Gli avvocati e notai ticinesi che esercitano come fiduciari non sono sottoposti alla legge ticinese sui fiduciari. La Commissione di vigilanza sui fiduciari in che modo si accerta che tutti gli avvocati e notai che in Ticino esercitano come fiduciari si siano affiliati all’OAD?
Hanno stabilito un contatto permanente? Si scambiano le liste dei
nominativi in questione? Lo fanno anche riguardo agli avvocati stranieri
che esercitano in Ticino nella lista degli avvocati UE?
4) Come si garantisce la vigilanza riguardo a quegli avvocati e notai che esercitano anche intermediazione finanziaria e che però non fanno nemmeno parte dei relativi Ordini professionali oppure che ne sono stati espulsi poiché sono stati condannati penalmente
5) L’on. Gobbi intende rivolgere un appello anti mafia anche all’Autorità di vigilanza sui fiduciari, quando intende farlo e quali misure prenderà questa Autorità per migliorare l’efficacia della vigilanza che, dall’entrata in vigore della Legge sui fiduciari, ossia quasi cinquant’anni orsono, è sempre affidata ad un unico Ispettore?
6) Quanti sono in Ticino gli avvocati ed i notai sottoposti alla vigilanza antiriciclaggio dell’OAD e quanti direttamente alla FINMA?
Michela Delcò Petralli, Granconsigliera, per I Verdi