I Giovani liberali radicali svizzeri hanno dato il via alla loro campagna contro l’iniziativa sulla dispersione degli insediamenti. Per mostrare alla popolazione le pesanti conseguenze della proposta, è stato posizionato alla stazione di Zurigo Stadelhofen un container abitabile, allo scopo di dare una dimostrazione dei futuri problemi legati alle abitazioni. Se l’iniziativa venisse accettata, le zone edificabili sarebbero congelate e quindi tra pochi anni dovremmo vivere stipati e più stretti.
No al divieto di costruire
L’iniziativa dei Giovani Verdi impone di non estendere ulteriormente le attuali zone edificabili. Per creare una nuova zona edificabile, bisognerebbe quindi compensare dezonando un’area della stessa estensione. I Giovani liberali radicali si oppongono con decisione a questa iniziativa. In caso di accettazione, la legge sarebbe troppo rigida e impedirebbe la flessibilità necessaria di cui oggi godono Cantoni e Comuni. Inoltre, l’iniziativa rallenterebbe lo sviluppo economico, soprattutto nelle regioni che più di tutte necessitano di crescere. Tra le gravi conseguenze si annovera anche la riduzione dell’offerta immobiliare e l’aumento degli affitti, già oggi proibitivi in alcune città. Anche i giovani vogliono buoni standard abitativi per la loro vita e famiglia futura. “I Giovani verdi cercano di infrangere questo sogno, dimostrando anche il lato anti sociale dell’iniziativa”, dice Matthias Müller, vicepresidente dei Giovani liberali radicali svizzeri.
Campagna
Con le proposte di area verde-socialista, spesso ne risente l’individuo. Con questa campagna, si intende dare un volto ai perdenti in questione. Che sia il sogno di una casa propria, quello di un favorevole contesto economico o anche solo quello di una crescita soggetta a un compromesso ragionevole, il congelamento delle zone edificabili mette in pericolo le speranze e i sogni dei giovani. “Questa iniziativa estrema infrange il mio sogno di una Svizzera favorevole allo sviluppo economico”, sostiene Leroy Bächtold, membro di comitato GLR e giovane imprenditore.
Sul sito internet si possono trovare ulteriori argomenti, mentre sui social media si cerca di spingere la popolazione a rifiutare l’iniziativa.