Nel Cantone Ticino il tema del controllo del mercato del lavoro continua ad essere sempre più una necessità: tutto questo nonostante misure come quelle relative al potenziamento degli ispettori incaricati degli accertamenti e quelle relative al sostegno delle commissioni paritetiche. Occorre dare quindi un ulteriore segnale a favore dei diritti e contro gli abusi.
Nell’organizzazione giudiziaria ticinese non è in effetti presente un’autorità chiamata a statuire appositamente sulle vertenze di lavoro. Quest’ultime, di conseguenza, sono affidate di regola alle preture civili. Per contro altri Cantoni conoscono già una apposita giurisdizione sul lavoro: si tratta dei cosiddetti tribunali dei Prud’hommes, vale a dire tribunali che, come prima istanza, si pronunciano sulle controversie relative ai soli rapporti di lavoro.
La presente iniziativa parlamentare è atta alla creazione di un Tribunale del Lavoro con competenze sul territorio cantonale che si occupi di tutte le pratiche riguardanti conflitti fra lavoratori e parte padronale, accelerando i tempi e semplificando le procedure, come è già il caso in altri Cantoni, ad esempio a Losanna tramite la Loi sur la juridiction du travail del 12 gennaio 2010; a Friborgo tramite la Loi sur la juridiction des prud’hommes del 22 novembre 1972; a Zurigo tramite la Gesetz über die Gerichts- und Behördenorganisation im Zivil- und Strafprozess del 10 maggio 2010; ecc.
Benché presentata nella forma generica, con questa iniziativa parlamentare si ritiene importante segnalare anche alcune caratteristiche a nostro avviso importanti:
– le competenze di tale Tribunale dovrebbero riguardare casi relativi a vertenze di diritto privato derivanti da un contratto di lavoro, così come quelle basate sulla Legge federale sull’informazione e la consultazione dei lavoratori nelle imprese; sulla Legge federale sulla parità dei sessi; sulla Legge federale sul collocamento e il personale a prestito e sulla Legge federale sulla formazione professionale;
– ciascun distretto dovrebbe comprendere una sezione dedicata alle vertenze di lavoro. Quest’ultima sarà composto da un presidente, il quale sarà assistito da due assessori, di cui uno scelto tra i lavoratori.
– per quanto il Codice di procedura civile già preveda in materia di lavoro la gratuità della procedura di conciliazione e che l’assistenza giudiziaria sia sancita sul piano federale, è importante che il tutto risulti essere gratuito per i lavoratori;
Massimiliano Ay
Jacques Ducry
Michela Delcò-Petralli