Dopo il miglioramento fatto registrare nel 2013, la situazione delle aziende ticinesi del 2014 si è stabilizzata in senso positivo, confermando sostanzialmente quanto era stato previsto (vedi sotto il video della presentazione). Come emerso negli scorsi anni, a tendenza ticinese è in linea con quella degli altri cantoni. Permangono le preoccupazioni per una certa stagnazione degli investimenti dovuta in particolare alle incertezze create soprattutto dalla politica interna. Per il momento non vi sono effetti particolarmente negativi per il reclutamento di personale a seguito ell’accettazione dell’iniziativa contro l’immigrazione di massa dello scorso 9 febbraio 2014.
Nella foto ETiCinforma.ch: Luca Albertoni dir. CC-Ti e Alessandra Alberti, Direttrice Stella Bernrain che ha ospitato la conferenza stampa.
I miglioramenti registrati nel 2013 si sono sostanzialmente confermati nel 2014, per cui la situazione generale dell’economia cantonale può essere considerata buona. Va comunque tenuto conto che si tratta di valutazioni sull’andamento generale e che sussistono situazioni anche molti diverse fra i vari settori dell’economia e all’interno delle stesse categorie. Pur essendo riferiti solo ai soci della Cc-Ti, i dati rilevati sono da considerare molto attendibili, visto che regolarmente tutti gli anni sono confermati da quelli rilevati alle istanze ufficiali. Ciò è spiegabile con il fatto che partecipano all’inchiesta aziende ben radicate nel territorio ticinese. Anche le prospettive per il 2015 sono all’insegna di una certa stabilità, malgrado le incertezze di un contesto mondiale particolarmente nervoso e imprevedibile e una realtà politica svizzera caratterizzata da un crescente numero di iniziative ostili alla libertà imprenditoriale e volte a stravolgere il sistema giuridico-istituzionale elvetico.
L’andamento degli affari nel 2014 è stato giudicato positivo (da soddisfacente a buono) dal 76% delle imprese, in linea con quanto previsto a fine 2013. A titolo di paragone, il 75% delle aziende aveva rilevato risultati positivi nel 2013, per cui ci si trova in una situazione di sostanziale stabilità positiva. Per l’andamento futuro, il 76% delle imprese prevede un andamento da soddisfacente a buono per il primo
semestre del 2015 e la percentuale resta tutto sommato quasi invariata (74%) per le previsioni positive oltre i primi sei mesi dell’anno.