La politica liberale in ambito climatico è in fase di attuazione
All’inizio dell’anno il PLR si è impegnato a rafforzare la sua politica ambientale e climatica. Conformemente al documento di sintesi emerso dalle consultazioni interne, il PLR ha adottato una politica basata sulla responsabilità individuale, l’innovazione e gli incentivi. A poche settimane dalle elezioni federali, è giunto il momento di fare una prima valutazione: il PLR ha mantenuto la sua promessa a livello nazionale? Il gruppo liberale radicale ha presentato oggi al pubblico i risultati ottenuti negli ultimi mesi. Dalle discussioni sulla legge sul CO2 in seno al Consiglio degli Stati, passando per gli atti parlamentari presentati e già parzialmente adottati, emerge chiaramente che il PLR sta mantenendo le sue promesse e che l’attuazione dei contenuti del documento di sintesi è in corso. Continueremo i nostri sforzi, lottando contro la politica dei divieti sostenuta dalla sinistra e contro l’atteggiamento di negazione del problema da parte dei conservatori.
Il PLR ha preso un chiaro impegno nel febbraio 2019 quando ha annunciato l’intenzione di rafforzare la sua politica climatica e ambientale. È chiaro che abbiamo assunto una responsabilità nei confronti delle generazioni future. Restare fermi in disparte non è un’opzione! Con un approccio inedito e con la partecipazione dei nostri 120.000 membri e di tutti gli organi di partito, abbiamo sviluppato – in soli quattro mesi – un documento di posizione per una forte politica climatica e ambientale liberaleradicale. Il 22 giugno, i delegati svizzeri hanno ampiamente sostenuto la nostra posizione.
Contro la politica di divieti della sinistra e contro l’atteggiamento negazionista dei conservatori
Nel campo della politica climatica e ambientale, diverse ideologie si scontrano. Il PS e i Verdi sostengono i divieti, la rinuncia e l’autoflagellazione. Stanno perseguendo, sotto la maschera della protezione ambientale, un sogno socialista di cambiamento di sistema. I conservatori stanno invece nascondendo la testa sotto la sabbia e annunciano un referendum contro la legge sul CO2, sebbene le discussioni su quest’ultima siano tutt’altro che concluse. Un’ovvia manovra elettorale. Il PLR se ne rammarica, non è questo il modo giusto per la Svizzera di avanzare! La politica climatica e ambientale deve essere ecologicamente, economicamente e socialmente sostenibile. Per questo motivo riteniamo che sia nostra responsabilità attuare una politica climatica e ambientale efficace, capace di raccogliere maggioranze solide e basata sulla responsabilità individuale, sull’innovazione e sull’incoraggiamento.
L’attuale bilancio del PLR è già molto soddisfacente
La nostra base ha adottato il documento di posizione nel giugno 2019 e vuole vedere risultati concreti. Il PLR ha mantenuto le sue promesse? La valutazione attuale è molto soddisfacente, come hanno potuto constatare oggi anche i media. I nostri Consiglieri agli Stati hanno adottato una legge efficace sul CO2 plasmata dal PLR e capace di ottenere una maggioranza. Il Consiglio degli Stati garantisce così che gli obiettivi climatici contenuti nell’accordo di Parigi siano attuati in modo coerente e ha compiuto un passo importante verso il raggiungimento dell’obiettivo di zero emissioni nette entro il 2050. Siamo stati in grado di integrare nel processo politico molti dei requisiti inseriti nel nostro documento di sintesi, attraverso interventi individuali o di gruppo, che riguardano la politica ambientale nel suo complesso e che non fanno già parte delle principali revisioni legislative. Il gruppo desidera, ad esempio, aprire la strada allo sviluppo dell’ingegneria genetica, in modo che il suo potenziale, come alternativa all’uso di pesticidi dannosi per l’ambiente nella produzione alimentare, possa essere sfruttato. Un atto parlamentare PLR propone la creazione di regioni pilota nella gestione del traffico stradale per testare soluzioni di mobilità sostenibile. Infine, un altro atto parlamentare invita il Consiglio federale a monitorare e analizzare il potenziale dei sistemi di teleriscaldamento e teleraffreddamento basati sulle energie rinnovabili per ridurre le emissioni di CO2 e garantire l’approvvigionamento energetico.
In pochi mesi, molti dei principi inseriti nel documento di sintesi sono stati integrati nel processo politico. Il PLR continuerà su questa strada e continuerà ad impegnarsi in una politica ambientale e climatica liberale.
PLR.I Liberali Radicali. Avanti insieme.