L’unità con i compagni del Partito Operaio e Popolare (POP) è stata siglata; la piattaforma programmatica comune che sintetizza le priorità del nostro “Piano Tabù” è pronta ed è improntata su un’opposizione di tipo coerente e propositivo; la compattezza del Partito e lo spirito collettivo fra i compagni è invidiabile.
Anche l’unità fra le generazioni è stata raggiunta: benché l’80% dei nostri candidati abbia meno di 35 anni di età, abbiamo saputo coinvolgere compagni più anziani provenienti dall’esperienza storica del Partito del Lavoro. L’ex-vice-sindaco di Chiasso Marco Ferrazzini, l’ex-consigliere comunale di Locarno Stelio Mondini, l’ex-consigliere comunale di Balerna Maurizio Manfredini si candidano e altri compagni dell’ex-PdL come Marco Fantuzzi, Ivan Veglia, Aldo Camponovo, ecc. hanno deciso di sostenerci come proponenti. Lo stesso fanno proponenti della società civile, fra di essi troviamo ad esempio: Elena Masera Arigoni, militante dell’Associazione Svizzera-Cuba; Giovanni Barella, esponente dell’Associazione Svizzera dei Liberi Pensatori; Alvaro Forni, attivo nei Giovani Contadini Ticinesi; Sergio Barenco, già vicedirettore dell’Ente Turistico; il fotografo Reza Khatir, l’architetto Ivo Trümpy, ecc.