IL MUSEO IN ERBA arriva a Lugano e prepara un nuovo allestimento, in nuovi spazi e per l’autunno alcune novità fra cui il progetto KidsArti.
Nell’attesa, dal 4 luglio il Museo in erba sarà attivo con progetti per le colonie e su appuntamento per le famiglie in alcuni momenti e serate dell’estate.
Il punto di partenza: investire nella crescita emotiva e culturale dell’infanzia, significa investire nei cittadini di domani.
Il Museo in erba prende casa a Lugano in Riva Caccia 1. Uno spazio di 600 m2 su due piani, quello superiore pensato per le attività del Museo (mostre e laboratori), mentre al piano terra prenderà vita il nuovo progetto multidisciplinare KidsArti.
In un momento in cui Lugano si apre a nuovi percorsi culturali, il Museo desidera essere nel cuore di questo cambiamento. La vivacità culturale, il potenziale bacino d’utenza e la possibilità di diversificare le proposte culturali, permetteranno di arricchire ulteriormente i contenuti e i principi didattici con attività multidisciplinari. In questo modo le collaborazioni con le istituzioni museali per l’infanzia svizzere ed europee avranno nuovi impulsi.
Il Museo in erba, unico museo per i bambini in Ticino, arrivando a Lugano, si concentrerà nella creazione di una proposta multidisiciplinare pensata appositamente per la nuova realtà, accanto alle coinvolgenti e giocose proposte che lo hanno reso unico. Grandissima soddisfazione, inoltre, è la rinnovata collaborazione con il Centre Pompidou di Parigi.
LE DATE E I PROGETTI IN SINTESI
In attesa che il Museo sia completamente fruibile, si pensa infatti a una vera e propria inaugurazione a metà settembre, dal 4 luglio il Museo dà il via alle attività per le colonie e le famiglie su appuntamento per piccoli gruppi, con proposte di laboratori e animazioni alla mostra “Arte che passione!”, riallestita a Lugano fino al 27 novembre in attesa della nuova esposizione che inaugurerà il 3 dicembre 2016, “Art Brut – l’arte dove non te lo aspetti” (ideata dalla Vallée de la Jeunesse di Losanna).
Sempre in autunno prenderà vita KidsArti. Nato dalla collaborazione del Museo in erba con Motoperpetuo, Madamadoré e il Teatro d’emergenza, permette di offrire, in un unico luogo, attività multidisciplinari per l’infanzia e non solo.
Per KidsArti saranno create delle sinergie fra le diverse realtà e il Museo per singoli eventi condivisi: laboratori per le famiglie fra arte / musica o teatro o danza e un programma speciale “adulto-‐bambino”, che rappresenta una verà novità, per la fascia pre-‐asilo: “Baby Arte”.
Accanto alle attività sinergiche, ogni gruppo svolgerà anche rispettivi programmi in modo autonomo.
Dal 29 agosto poi riprenderà anche la normale attività con le scuole.
Tutto quello che il Museo in erba proporrà sarà infine visibile sul nuovo sito, online da agosto.
Il Museo in erba si fonda sul principio didattico ed educativo di scoprire l’arte giocando, mettendo i bambini al centro del processo di conoscenza in un ambiente che permette loro di vivere un’esperienza culturale autentica e spontanea da protagonisti.
L’educazione artistica è una componente importante del bagaglio culturale di ogni persona. Nel bambino è l’esperienza vissuta che determina il pensiero. Scoprire e conoscere diverse realtà culturali è importante per aprirsi a nuovi mondi. Secondo la filosiofia di base del Museo, infatti, investire nella crescita emotiva e culturale dell’infanzia, significa investire nei cittadini di domani.
Attivo da 16 anni, il Museo propone uno spazio di gioco e interazione, rivolto ai giovanissimi, che possono qui scoprire e sperimentare l’arte, in tutte le sue forme. Questo è il senso più puro del museo didattico.
Il Museo in erba è nato come antenna estera del Musée in Herbe di Parigi, è diventato autonomo nel 2010 aprendosi ad altre collaborazioni europee e diventando anche produttore di percorsi interattivi per l’infanzia con la Vallée de la Jeunesse di Losanna. Gli è stato riconosciuto il partenariato dal Club Unesco in Ticino per la sua funzione educativa e sociale.
Il Museo in erba, diretto da Loredana Bianchi, affiancata da Emanuela Bergantino per lo sviluppo del progetto didattico, è gestito da una Associazione senza scopo di lucro, da una rete di volontari e professionisti nel settore della formazione e delle arti.
Del comitato direttivo fanno inoltre parte Tessa Casagrande, Eros Chiesa, Emanuele Graziano, Stella Nessi, Simone Schmid, Nataliya Shtey Gilardoni.
Chi volesse associarsi e sostenere il Museo attraverso l’attività della Associazione può farlo consultando il sito.
Lugano, 23 giugno 2016