Bixio Caprara: “Libertà e coesione sociale sono valori da vivere con convinzione e passione”
Un affollato Comitato cantonale riunito ad Acquarossa – oltre 140 i presenti – ha reso omaggio con un lungo applauso al bleniese Walter Gianora, giunto al termine del suo mandato da presidente del Gran Consiglio ticinese. Nel corso dei lavori, i delegati liberali radicali si sono anche espressi sui due oggetti in votazione federale il prossimo 10 giugno. La nuova legge sui giochi in denaro ha raccolto l’invito di governo e parlamento, accettando con una larga maggioranza il testo posto in consultazione. L’iniziativa “Moneta intera” è stata invece bocciata a larghissima maggioranza dai delegati PLRT.
Nel suo intervento introduttivo, il presidente, Bixio Caprara, ha ribadito alcuni punti fondamentali nell’approccio politico del PLRT. “Per noi la Libertà e la coesione sociale sono valori importanti da vivere con convinzione e passione, affrontando i progetti e i temi d’attualità con spirito liberale. Per questo mi rallegra molto il fatto che la Riforma fiscale sia stata accettata, anche se per un pelo. È stata una sfida vinta in particolare per il senso di equilibrio del nostro Consigliere di Stato Christian Vitta, che con un sapiente lavoro di sintesi ha proposto un pacchetto moderato, con una simmetria di vantaggi molto interessante”, ha detto Caprara.
Alle critiche che hanno preceduto e che hanno seguito il voto, il presidente Caprara ha risposto in maniera molto chiara. “Chi qualifica questo valore come il tenere il piede in due scarpe denota scarso rispetto verso il valore della concordanza, fondamento irrinunciabile della cultura politica svizzera e un’arroganza intellettuale tipica di certa sinistra che continua a disprezzare, in un modo per me incomprensibile, chi in questo Paese crea ricchezza e permette a ben il 25% della popolazione di non pagare nulla di imposte, di avere una fiscalità molto favorevole alle famiglie, e, in generale ,di avere una socialità di tutto rispetto. Se l’1% dei contribuenti assicura oltre il 50% delle entrate fiscali sulla sostanza, mi sembra nient’altro che intelligente darsi da fare affinché questi contribuenti non scappino e magari ne possano arrivare degli altri. È a solo vantaggio del nostro cantone”, ha precisato.
Affrontare i problemi attraverso soluzioni condivise non significa comunque negare i problemi. Per Bixio Caprara un altro punto estremamente chiaro. “D’altra parte sappiamo bene, e lo sa il DFE, che vi sono settori in difficoltà. La prova sono i 17 CNL e il fatto che siamo il cantone con il maggior numero di ispettori del lavoro e con la maggior intensità dei controlli. Ai liberali nessuno regala rose. E sappiamo bene che il problema principale è l’esplosione dei frontalieri nel terziario con la contemporanea contrazione e forte ristrutturazione della piazza finanziaria. Ribadisco umilmente, quale fiero figlio di un macchinista delle FFS, che il nostro è un partito interclassista, molto attento alla classe media che ci caratterizza e che meriterà attenzione nei prossimi passi sul percorso di una riforma fiscale: penso ad esempio alle persone sole o al tema dell’abolizione del valore locativo della propria casa. Ma in modo altrettanto deciso difendo il principio che nella vita si ottiene quanto si dà, impegnandosi in particolare nella formazione e nel lavoro. Non vi sono ricette magiche e non sosteniamo l’idea di un egualitarismo garantito dallo Stato, tanto caro alla sinistra nostrana”, ha spiegato il presidente Caprara.
Per quanto riguarda invece i temi in votazione federale il prossimo 10 giugno, la nuova legge sui giochi in denaro, presentata dal Consigliere agli Stati Fabio Abate, ha suscitato parecchio dibattito tra i liberali radicali. In particolare nel confronto in sala tra i granconsiglieri Sebastiano Gaffuri (favorevole) e Fabio Käppeli (contrario alla legge) sono emerse le due visioni contrapposte. Una più legata all’attuale sistema, che assicura alle associazioni sportive, culturali e sociali – oltre che ad AVS e AI – circa 1 miliardo di contributi ogni anno. Sistema che verrebbe messo fortemente in discussione in caso di bocciatura della legge. La visione opposta, invece, vorrebbe maggiore apertura alla concorrenza internazionale evitando, soprattutto, il blocco dei siti internet illegali. Una misura inaccettabile per i referendisti. Alla fine, i delegati del PLRT hanno approvando il testo di legge in votazione il 10 giugno.
Ad introdurre il complesso tema dell’iniziativa “Moneta intera” è intervenuto il Consigliere nazionale Giovanni Merlini, che ha toccato i molti rischi che una scelta di questo tipo causerebbe ad un Paese come la Svizzera. I delegati non hanno quindi esitato a respingere il testo, invitando gli elettori liberali radicali ticinesi a fare altrettanto alle urne il prossimo 10 giugno. L’iniziativa “Moneta intera” è stata respinta all’UNANIMITÀ dal Comitato cantonale PLRT.
La serata in Valle di Blenio è stata poi anche l’occasione per approfondire i problemi legati alle zone periferiche del cantone. Le valli sono, e restano, uno dei cinque temi cardine del programma d’azione del PLRT e, come sottolineato dal vicepresidente Sebastiano Gaffuri nel suo intervento “Nel programma di legislatura 2019-2023 del PLRT il tema delle valli sarà ancora presente. Da sindaco di un comune di valle, a volte mi stupisco delle difficoltà nel dialogo con le autorità cantonali. In questi anni il nostro partito è stato al fronte per favorire le attività e gli insediamenti nelle valli. Continuerà a farlo nei grandi cantieri della politica cantonale, spingendo a tenere in giusta considerazione le esigenze di questi comuni e queste regioni favorendo condizioni quadro favorevoli in particolare per quanto attiene la mobilità delle persone e dei dati grazie all’accesso alla banda larga”.