Dopo il positivo riscontro dell’edizione dello scorso autunno allo spazio Panelle di
Locarno l’Associazione CircoRu, per questa primavera, presenta nuovamente un
festival di musica improvvisata e contemporanea di tutto rispetto. Sette concerti con musicisti che hanno fatto la storia della musica improvvisata nel mondo e con giovani emergenti di grande talento e spessore.
Dopo l’ottimo cartellone dello scorso autunno, allo Spazio Panelle di Locarno è pronta una nuova edizione del Festival M.I.C. Sull’arco di tre mesi sono previsti sette appuntamenti che sono, da un lato, da non mancare per gli appassionati e d’altro canto sono una grossa opportunità per chi volesse avvicinarsi a questa musica innovativa e attuale.
A rompere il ghiaccio domenica 6 marzo alle ore 17.30 allo Spazio Panelle toccherà stavolta ad una formazione zurighese di grande esperienza e di tutto rispetto, guidata dalla pianista Gabriela Friedli e dalla sassofonista Co Streiff, due artisti che hanno scritto importanti pagine di musica improvvisata in Svizzera. Il quartetto, completato da Jan Schlegel al basso e da Dieter Ulrich alla batteria, è attivo sulla scena svizzera ed internazionale della musica improvvisata da ormai quindici anni e conta tre dischi al proprio attivo. I loro concerti poggiano su composizioni in forma di suite, ideate per lo più da Gabriela Friedli, che guida ed ispira i tre partners con temi, che si sviluppano, s’intrecciano e si rincorrono in un perenne gioco di equilibrismo. Ciò che affascina è che ad ogni esibizione si rinnovano, essendo espressioni di stati d’animo puntuali o ispirazioni di ogni singolo componente del quartetto. Tutto ciò ha sempre permesso ai quattro di sorprendere il pubblico e loro stesso e di evitare la “routine”, pericolo in agguato, quando per anni si suonano le medesime composizioni, messe magari anche nero su bianco.
Si proseguirà, domenica 13 marzo sempre alle ore 17.30, con il possente trio Xol, formato da Guy Bettini, Luca Pissavini e Francesco Miccolis. Il trombettista Guy Bettini vanta numerose collaborazioni con musicisti dell’area free, tra i quali Sonny Simmons, Joëlle Léandre e Paul Lovens. Il contrabbassista Luca Pissavini è considerato uno dei migliori in Europa e vanta collaborazioni con Sabir Mateen e Ken Vandermark. Francesco Miccolis, batterista di casa nostra, ha suonato con Steve Potts, Noël Akchoté e Riccardo Dal Frà. Oltre ad aver pubblicato un interessante disco due anni or sono, gli Xol hanno effettuato la primavera scorsa una tournee europea con il grande sassofono tedesco Peter Brötzmann. Nei prossimi mesi uscirà per una prestigiosa casa discografica europea un cd e un dvd, testimonianza del tour. Quale ospite stavolta ci sarà Gianni Gebbia, uno dei più apprezzati solisti di sax contralto e sopranino della seconda generazione di grandi improvvisatori, al pari di Ned Rothenberg e John Butcher . Egli vanta collaborazioni con Steve Lacy, Lindsay Cooper e, in duo, con Louis Sclavis ed Evan Parker, tutti titani del loro strumento. Proprio Steve Lacy ha convinto nei primi anni novanta Gebbia a concentrarsi su esibizioni per solo sassofono e i dischi usciti nello scorso decennio confermano l’alta statura raggiunta dal sassofonista in questo ambito. Un concerto intrigante, che potrebbe essere la rivelazione stagionale.
Domenica 3 aprile, sempre alle 17.30, si proseguirà con un interessante nuovo progetto, il trio composto da Natalie Peters, Lino Blöchlinger e Sara Käser, tutti già ascoltati ed apprezzati in vari progetti allo Spazio Panelle negli scorsi anni. Natalie Peters (voce), con trascorsi di attrice, ha sviluppato la propria vocalità tanto da trasformarla a tutti gli effetti in uno strumento musicale. Passa dal recitativo al cantabile, superando ogni barriera stilistica. Conta, tra le altre, collaborazioni con Urs Leimgruber, Barre Philips e Gerry Hemingway e vanta un master nella tecnica del metodo Feldenkreis. La biennese Sara Käser (violoncello) dopo gli studi alla “Musikhochschule di Lucerna, conclusi con il master lo scorso anno, si è concentrata in progetti di musica improvvisata ed è membro del gruppo Sekhmet, che abbiamo avuto il piacere di ascoltare l’autunno scorso sempre allo Spazio Panelle. Pure Lino Blöchlinger (sassofoni) è una vecchia conoscenza, avendo suonato a Locarno con il gruppo “Second Stop is Ebikon”. Figlio dell’indimenticato Urs Blöchlinger, anch’egli si dedica al sassofono, ispirato da musica elettronica e Jazz. E’ inoltre attivo in ambito teatrale, letterario e cinematografico. Fa inoltre parte di due altri progetti musicali: “Fischermanns Orchestra” e “Hedge and Hook”. Il concerto sarà una prima assoluta, ma la statura dei tre musicisti promette “scintille”.
Il quarto appuntamento, domenica 10 aprile alle 17.30, sulla carta è il più titolato. Tre fiati, tre voci contemporanee, molto diverse tra loro. Si esibiranno in altre parole tre giganti della scena svizzera con una lunghissima esperienza alle spalle, che rispondono al nome di Urs Leimgruber, Hans Koch e Omri Ziegele. Urs Leimgruber, co-fondatore con Fredi Studer nel 1972 del gruppo OM, a livello mondiale uno dei migliori in ambito Electrojazz, ha in seguito cambiato completamente interessi musicali, concentrandosi sulla ricerca del suono e studiando tutte le correnti europee nell’arte del sassofono, fino a divenirne uno degli interpreti più apprezzati. Come molti Hans Koch ha iniziato studiando clarinetto in ambito classico. Molto presto viene però attratto dalla musica improvvisata, elaborando uno stile molto personale ed innovativo sul suo strumento. Omri Ziegele ha radici nel Jazz, ma se ne è viepiù distanziato fino ad arrivare a quel potente suono contemporaneo che lo caratterizza oggi. Come gruppo arrivano ai confini estremi dei loro strumenti, lasciando libero sfogo alle loro più intime espressioni, fino a toccare l’anima di chi ascolta, fluttuando tra “urla ancestrali” e “rumori silenziosi”.
Domenica 24 aprile alle 17.30 toccherà ad Eikos Broken Beats and Habits. Eiko è musica elettronica basata su voce umana, rumori, melodie tutto nella migliore tradizione free, che fa capo alla musicista elvetica Joana Maria Aderi. Attivo dal 2004 questo progetto vanta la pubblicazione di due dischi e collaborazioni prestigiose con vari batteristi e a diversi festival, soprattutto in Europa. Allo spazio Panelle ad accompagnare Joana Aderi vi saranno due batteristi d’eccezione. Fredy Studer, membro del già citato gruppo di Electrojazz OM, ha suonato anche in ambito Jazz più classico con Franco Ambrosetti e George Gruntz, nel progetto “Percussion profiles” con, tra gli altri Jack De Johnette e Pierre Favre e nella musica contemporanea, suonando con l’orchestra di Robin Schulkowsky brani di Charles Ives, Edgar Varèse e John Cage. Un batterista completo ed esplosivo . Farà il paio con Francesco Miccolis, di cui abbiamo già scritto, parlando del trio Xol.
Con il duo formato dal batterista californiano Michael Vatcher e dal sassofonista lucernese Christoph Erb (sentito la scorsa primavera con Wolfahrt) si incontrano allo Spazio Panelle domenica 1 maggio alle ore 17.30 due rappresentanti dell’avanguardia americana rispettivamente europea. Vatcher vanta collaborazioni con musicisti del calibro di John Zorn, Tom Cora ed Ernst Reijseger. Erb ha suonato in diversi progetti per duo e trio e ha collaborato con Peter Schärli e Manuel Mengis. Nella loro musica i due musicisti spaziano da lunghe fasi di suoni ruvidi a brevi ed esplosivi momenti di “scarico”. A volte la musica sembra implodere, ma alla fine ciò che più conta è la forza delle note e dei suoni liberi che i due sono in grado di sviluppare.
La rassegna primaverile organizzata dal CircoRu si concluderà domenica 8 maggio alle ore 17.30 con l’esibizione dell’Ensemble Sous-sol. Il gruppo in residence è un punto fermo del CircoRu e da ormai sei anni, con alcuni mutamenti di formazione, approfondisce i concetti di musica improvvisata e contemporanea per grandi gruppi. Sono stati sviluppati diversi modelli e metodi, che troveranno spazio in un compact disc di prossima pubblicazione. Ad ogni ascolto è oltremodo interessante potersi sincerare dei progressi fatti da questo Ensemble.
Per concludere ci preme ringraziare per il sostegno finanziario la Pro Helvetia, Swisslos e la Città di Locarno e sottolineare un’ulteriore volta la grande varietà dei concerti proposti, uno diverso dall’altro, a smentire chi ritiene che la musica improvvisata sia sempre la stessa estetica! Per maggiori informazioni si può consultare il sito www.circoru.org, sempre aggiornato.