Una delegazione del Partito Comunista, composta dal segretario politico Massimiliano Ay e dal coordinatore della sezione mendrisiotto Giulio Micheli, si è incontrata con Hasan Al-Araby, responsabile del Centro Islamico di Chiasso. L’incontro ha permesso di affrontare numerose tematiche in un clima di grande apertura al dialogo e di rispetto reciproco. Il Partito Comunista ritiene che l’autorità politica debba avviare una intensa collaborazione con le comunità musulmane presenti nel Paese, le quali possono essere partner vitali per evitare infiltrazioni integraliste sul nostro territorio, soprattutto dopo i terribili attentati di Parigi.
Dalla difficile situazione che ha vissuto e sta vivendo il popolo egiziano sia sotto il governo dei Fratelli Musulmani sia attualmente, si è poi passati ad affrontare il tema dell’ISIS che fino a ieri era apertamente sostenuto dall’imperialismo atlantico per indebolire e dividere i paesi arabi e che danneggia anzitutto i popoli di religione islamica. Infine si è discusso sulla lezione di religione nelle scuole ticinesi e sugli spazi per la sepoltura con rito islamico nei cimiteri del nostro Paese.
In merito alla lezione di religione, il Partito Comunista ha spiegato che piuttosto di istituire una lezione obbligatoria di storia delle religioni come chiesto anche dal Partito Socialista, preferirebbe abolire ogni lezione confessionale e non sostituirla con altre discipline, per non aumentare il già ampio carico di lavoro degli allievi. Si tratta semmai di integrare tali conoscenze in forma interdisciplinare nel programma delle materie umaniste. Inoltre andrebbe garantito che le infrastrutture scolastiche siano a disposizione gratuitamente, fuori dall’orario delle normali lezioni, per ogni comunità non solo religiosa che ne faccia un uso a favore del dialogo e della pace, garantendo il rispetto dell’ordinamento secolare del nostro Paese.