In occasione della sua Assemblea Generale ordinaria, l’associazione degli albergatori hotelleriesuisse Ticino si riunisce presso l’Hotel De La Paix a Lugano per gettare uno sguardo sull’anno appena trascorso e delineare quello che è stato l’impegno profuso nei confronti dei propri affiliati ed il settore turistico-alberghiero in generale. La riflessione non può che prendere le mosse dalla constatazione che il 2018 è stato un anno nel quale i pernottamenti sono calati rispetto all’anno precedente; un dato importante che deve far sì riflettere ma che, al contempo, deve essere letto con le giuste lenti, ovvero non dimenticando che le grandi manifestazioni di forte richiamo turistico che hanno animato il 2017 non erano in agenda l’anno passato. Un’osservazione doverosa che non deve però risuonare come giustificazione ma che deve in ogni caso spronare la categoria a fare sempre di più. Con questo spirito, hotelleriesuisse Ticino ha lavorato nel 2018, portando avanti da un lato le attività ordinarie e, dall’altro, focalizzandosi su tre ambiti ben precisi: l’impegno sociale con il miglioramento delle condizioni del contratto collettivo nazionale di lavoro, l’informazione e la formazione per i Soci ed il miglioramento delle condizioni quadro.
2’270’801 sono stati per la precisione i pernottamenti registrati nel 2018 contro i 2’455’099 registrati nel 2017 con una diminuzione del -7.5%. Tuttavia, se si prende la media dei precedenti 3 anni (2015-2017), i pernottamenti si attestano a circa 2’305’000 contro i 2’270’801 del 2018; vediamo quindi che la stagione dell’anno conclusosi è in linea con quelle passate. Detto ciò, ed indipendentemente dai dati registrati, resta il fatto che si può e si deve sempre far meglio. Proprio con questo obiettivo hotelleriesuisse Ticino ha lavorato l’anno scorso, assicurando da un lato lo svolgimento delle attività ordinarie e dall’altro concentrandosi su tre aree fondamentali: l’impegno sociale con il miglioramento delle condizioni del contratto collettivo nazionale di lavoro, l’informazione e la formazione per i Soci ed il miglioramento delle condizioni quadro.
Con riferimento al primo ambito, l’impegno sociale, l’associazione cantonale si è data da fare con la sede centrale a Berna per il rafforzamento dell’applicabilità dei contratti collettivi nazionali di lavoro a livello federale che fissano salari minimi. hotelleriesuisse Ticino, mediante un suo rappresentante all’interno della Commissione sul diritto del lavoro della categoria degli albergatori (Arbeitsrechtskommission), ha svolto un ruolo attivo portando la voce del Ticino oltre Gottardo affinché anche le esigenze degli albergatori ticinesi venissero considerate al tavolo delle trattative con le parti sociali coinvolte.
L’informazione e la formazione costituiscono il secondo campo di attività su cui l’associazione si è concentrata nel corso dell’anno passato. L’informazione è stato un pilastro importante dell’operato di hotelleriesuisse Ticino, permettendo di fornire all’associato informazioni utili per interpretare meglio, ad esempio, i trend in atto come la digitalizzazione, coglierne le opportunità ed accrescere così la propria competitività sul mercato. Un lavoro continuo e meticoloso che ha preso forma, non solo attraverso un flusso informativo ricco e regolare ai soci, ma anche mediante l’organizzazione di una conferenza aperta al pubblico sul tema della svolta digitale nel settore alberghiero e la proposta di workshop su argomenti di attualità che riguardano il settore, come il nuovo regolamento europeo sulla protezione dei dati (GDPR) e le sue ripercussioni sulle imprese svizzere.
Il potenziamento della competitività della categoria non passa solo attraverso l’informazione ma anche mediante la formazione. Si tratta di un tema su cui l’associazione concentra da qualche anno le proprie energie, in particolare nello sforzo di tradurre la nuova formazione nel ramo dell’albergheria ICA (Impiegato/a in comunicazione alberghiera) in una proposta formativa adatta al Ticino. I risultati 2018 sono stati positivi con 9 apprendisti che hanno avuto la possibilità di formarsi alle nostre latitudini e ben 25 alberghi ticinesi accreditati come strutture per la formazione di apprendisti sotto il profilo ICA. C’è ancora molto da fare in questo campo ma quello che è certo è che si tratta di una sfera di attività molto importante, un motore essenziale per aumentare l’attrattiva delle aziende alberghiere in ambito professionale e, al contempo, generare personale qualificato che concorra al progressivo potenziamento della competitività del comparto. In questa direzione va anche l’appuntamento “Please Disturb” -una giornata insolita che permette di guardare dietro le quinte di un hotel per conoscerne le professioni del mondo alberghiero- per cui l’associazione ha svolto un importante ruolo di coordinamento della manifestazione a livello cantonale nonché di promotore dell’iniziativa, anche mediante un’attività informativa svoltasi con hostess in punti strategici di Lugano.
Ultimo in ordine di presentazione ma non per questo meno importante è l’ambito legato al miglioramento delle condizioni quadro su cui hotelleriesuisse Ticino ha continuato a lavorare anche nel 2018. Grazie ad una presenza capillare all’interno dei gremi che contano, l’associazione ha potuto portare all’attenzione della politica quei temi che stanno a cuore alla categoria, facendosi di fatti portavoce del comparto alberghiero e difendendone gli interessi. In questo modo hotelleriesuisse Ticino ha lavorato con l’intento di contribuire al miglioramento delle condizioni quadro necessarie alla realizzazione di un contesto favorevole allo sviluppo del settore ricettivo. In questa direzione va letto per esempio l’impegno profuso da hotelleriesuisse Ticino con riferimento all’iniziativa “Per prezzi equi” -il cui testo mira a impedire la maggiorazione dei prezzi in Svizzera per i prodotti fabbricati all’estero- che ha visto l’associazione già in prima linea nel 2017 e su cui anche nel 2018 ha portato avanti il proprio impegno mediante per esempio prese di posizione mirate a sostegno dell’iniziativa.
Altro esempio è l’impegno sul progetto Mitarbeiter-Sharing -lanciato dalla scuola universitaria Hochschule für Technik und Wirtschaft HTW Chur per favorire lo scambio di collaboratori stagionali tra strutture alberghiere e della gastronomia ticinesi e grigionesi- che l’associazione ha portato avanti anche nel 2018 assumendo un ruolo attivo nella ricerca del sostegno dei Cantoni e nella messa in rete di personale tra le regioni coinvolte.
Con il 2018 si è chiuso un anno ma non un capitolo che al contrario prosegue anche nel 2019 con un’associazione di categoria motivata e perseverante a portare avanti il lavoro iniziato nei tre ambiti sopraelencati: l’impegno sociale, l’informazione e la formazione per i Soci ed il miglioramento delle condizioni quadro. Nel corso del 2019 hotelleriesuisse Ticino continuerà a concentrarsi sulla formazione professionale e lo farà tenendo presente la crescente digitalizzazione che intende sostenere fermamente quando si tratta, per esempio, di innovazioni e progetti legati allo sviluppo delle professioni e delle forme di apprendimento.
Riconfermato per il nuovo anno anche l’impegno politico ed istituzionale di hotelleriesuisse Ticino che, grazie alla sua presenza in quei contesti che contano per la politica turistica, riesce a portare sul tavolo della discussione i temi di interesse per il settore turistico-alberghiero. In questa direzione si colloca quindi l’obiettivo 2019 di hotelleriesuisse Ticino di poter progressivamente contare su un numero maggiore di propri rappresentanti all’interno dei consessi politici di rilievo, come è il caso del presidente di hotelleriesuisse Andreas Züllig, candidato per le elezioni al Consiglio Nazionale, che l’associazione cantonale sostiene attivamente per rafforzare la voce del turismo nella Berna federale.